La diga del Vajont

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Da “Quella diga ci parla ancora”, il podcast di Mario Calabresi.

Alle 22.39 del 9 ottobre 1963 un’enorme frana si staccò dal Monte Toc, cadde dentro il bacino artificiale del Vajont e sollevò un’onda d’acqua alta oltre venti metri, che si abbatté sui paesi che si trovavano nella valle sottostante, spazzandoli via: morirono 1.910 persone.

Nel sessantesimo anniversario della tragedia del Vajont, Marco Paolini, l’uomo che ha saputo raccontarla come nessuno, porta in scena VajontS 23, il suo storico monologo trasformato in una rappresentazione corale. Non solo una memoria, ma un monito per il presente. E stasera lunedì 9 ottobre, alle 22.39 insieme alle 600 messe in scena in contemporanea dello spettacolo, alle 22.39, nell’istante esatto in cui iniziò il disastro, uscirà anche un podcast, curato da Chora Media, con la registrazione della prova del nuovo spettacolo messa in scena all’inizio dell’estate a Milano negli spazi dell’ex ospedale psichiatrico Paolo Pini, che oggi hanno preso il nome da una frase di Franco Basaglia: “Da vicino nessuno è normale”

Un ulteriore contributo: una chiacchierata tra Mario Calabresi e Mario Paolini  la potete ascoltare qui, nella nuova puntata del podcast Altre/Storie.