La Cupola della Roccia, in arabo Qibbat Al Sakhra, è uno splendido edificio costruito dal califfo Abd al-Malik tra il 685 e il 705 nella città di Gerusalemme. Sorge quasi al centro della Spianata del Tempio, Haram al-Sharif, l’antico sito dove fu edificato il tempio di Salomone, distrutto dai babilonesi e poi ricostruito come Secondo Tempio, o Tempio di Erode, a sua volta distrutto dai Romani durante la conquista di Gerusalemme nel 70 d.C.
di Pamela Stracci ©
La Cupola è costruita intorno ad una roccia considerata sacra dalle tre religioni monoteiste: secondo la tradizione ebraica e cristiana, è la roccia dove Abramo avrebbe dovuto sacrificare il figlio Isacco per volere di Dio; per i musulmani è anche il luogo dal quale il profeta Maometto iniziò il suo viaggio, la sua ascesa attraverso i cieli e fino al paradiso, in sella alla sua cavalcatura metà cavallo e metà donna.
La Cupola, costruita sul modello del Santo Sepolcro, ha struttura ottagonale con un diametro di circa 20 metri e un’altezza di 35. L’interno presenta ricche decorazioni musive in stile bizantino, con motivi floreali, corone, gioielli e iscrizioni in arabo. Sono assenti rappresentazioni di figure umane.
Pur essendo un edificio rivolto a tutte e tre le Genti del Libro ovvero le genti di fede ebraica, cristiana e islamica, la cupola, capolavoro indiscusso, è un monumento trionfale che celebra il potere del califfo e la nascita della religione del nuovo stato islamico, come ultima e unica religione monoteista.