La Città delle perdite idriche

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Come avviene nella buona prassi politica, di un partito veramente centrato sulle esigenze delle persone, il coinvolgimento della base, dei gruppi di persone specifiche, alla partecipazione dell’ iter afferente ai processi decisionali, trova sempre la sua interazione saggia e documentata, avviata dal 18 maggio 2023 dai Tre Amici al Bar, Roberto Magri, Raffaele Cavaliere, Diego Corrao, nell’ ambito della tematica relativa al passaggio a Ladispoli (Roma), avvenuto in data 30.09.2022 dal vecchio gestore idrico Flavia Servizi S.r.l. al nuovo gestore idrico integrato Acea ATO 2 S.p.A., visto anche l’aumentato costo del servizio e considerato che i cittadini aspettano delle risposte concrete.

Quindi, come evidenziato nel comunicato stampa pubblicato in data 14.06.2024, abbiamo chiesto al Consigliere Comunale di Roma Capitale, Gruppo Capitolino FdI, dr.ssa Francesca BARBATO (interrogazione n.161/24 30.5.24 di cui al prot. Rq 10173/24) di fare luce su alcuni aspetti di ACEA ATO2 nella Città di Ladispoli, il Gabinetto del Sindaco, Prima Direzione con prot. RA/2024/0031533 del 5.6.24 ha rappresentato che non risultano elementi di stretta e diretta competenza del Gabinetto del Sindaco.

Ciononostante, tenuto conto dell’importanza della tematica de quo, la Dr.ssa Francesca BARBATO ha interessato il Cons. Stefano CACCIOTTI, Gruppo FdI, Consigliere metropolitano di Città Metropolitana di Roma Capitale che in data 18.06.2024

ha inoltrato

“ISTANZA URGENTE A RISPOSTA SCRITTA
(art. 21 comma 4 del Regolamento sul funzionamento e l’organizzazione del Consiglio metropolitano di Roma Capitale)

Oggetto: Richiesta informazioni e chiarimenti sull’attività di ACEA ATO2 nel Comune di LADISPOLI”.

PREMESSO CHE

Acea ATO2, società del gruppo ACEA, gestisce il sistema idrico integrato (SII) nel

Comune di Roma e nei 112 Comuni dell’area metropolitana; la Città metropolitana designa un rappresentante nel Consiglio di amministrazione,  nonché un sindaco effettivo ed uno supplente nel Collegio sindacale della predetta società; il sistema idrico integrato, come noto, è l’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione dell’acqua ad usi civici, nonché di fognatura e di depurazione delle acque reflue; l’Agenzia territoriale è tenuta a redigere, ogni cinque anni, un Piano Economico-Finanziario, che prevede i seguenti aspetti: costi necessari per garantire il servizio idrico per i cinque anni; investimenti per garantire il servizio al cittadino ad un alto livello di qualità e remunerazione del capitale investito. Da questo piano si arriva a definire la tariffa media che poi viene adattata in base alla tipologia di utenza.

CONSTATATO CHE

per quanto attiene al Comune di Ladispoli il passaggio dal gestore precedente Flavia Servizi ad Acea Ato2 è avvenuto in data 30 settembre 2022, e a partire da questo momento si sono sperimentati rialzi consistenti delle tariffe applicate in bolletta che in alcuni casi risulterebbero almeno quintuplicati;sembrerebbe che nel 2023 la fatturazione di ACEA ATO2 sul Comune di Ladispoli abbia raggiunto la cifra record di oltre 8 milioni di euro mentre il precedente gestore fatturava all’incirca 2,5 milioni. Questa differenza è inoltre presumibilmente in difetto, perché risulta che il dato di ACEA sia riferito solo alle singole utenze in quanto molti condomini presenti nella città di Ladispoli ad oggi non hanno ancora ricevuto le bollette dal momento del cambio di gestione.

ATTESO CHE notoriamente la qualità dell’acqua non è mai stata eccelsa; l’impianto fognario presenta molti problemi di assorbimento soprattutto in presenza di piogge consistenti; l’impianto di depurazione spesso non funziona a dovere ed infatti persistono i divieti di balneazione;negli ultimi due anni la cittadinanza non ha riscontrato lavori di miglioramento strutturale che andassero nella direzione di efficientare il SII.

INTERROGA IL SINDACO E IL CONSIGLIERE DELEGATO COMPETENTE per sapere:

1) se l’aumento consistente delle tariffe per il servizio idrico che i cittadini riscontrano ormai dal 2022 in bolletta sia in linea con quanto previsto dall’autorità competente;

2) il dettaglio, per gli anni 2023 e 2024, degli investimenti e del relativo ammontare  finanziario delle opere eventualmente realizzate circa:

a. il sistema fognario;

b. il sistema di depurazione delle acque reflue;

c. il sistema di trasporto e distribuzione dell’acqua per usi civili.

Roma, 18/06/2024 Cons. Stefano CACCIOTTI

Tutto ciò, sempre a difesa della libertà di ognuno, occorre sempre assicurare l’effettività dei diritti civili e sociali, il rispetto delle libertà garantite dalla nostra Costituzione Italiana e della dignità delle persone è sempre la precondizione per la realizzazione di una vera democrazia così come previsto all’art. 118, comma 4, della Costituzione italiana.

Ricordiamo ai lettori che i Sindaci, i Consiglieri Comunali, i Segretari Generali, nonché le altre figure istituzionali sono considerati “pubblici ufficiali” e che la gestione dell’acqua pubblica, fatta da una “municipalizzata” multinazionale, comunque dovrebbe essere gestita ai sensi dell’art.97 della nostra Costituzione della Repubblica Italiana e, non appare sia possibile,  che non si sappia il piano d’ambito previsto dall’art. 149 TUA atteso che la tariffa del servizio idrico è prevista dall’art. 154  del TUA che, peraltro, al comma 5 recita: “ la tariffa è applicata dai soggetti gestori, nei rispetto della convenzione e del relativo disciplinare.”

Roberto Magri
Raffaele Cavaliere
Diego Corrao