LA BANDA DELLA MARMITTA COLPISCE ANCORA

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DIVERSI CASI SUL TERRITORIO. A FAR GOLA IL PALLADIO, METALLO PRESENTE NEI CATALIZZATORI DELLE AUTO.

Si aggira sul territorio colpendo le auto in strada. Una vera e propria banda di ladri negli ultimi giorni ha concentrato la propria “attività”, losca naturalmente, tra Cerveteri e Ladispoli. Il vero obiettivo non è danneggiare la vettura parcheggiata o tentare di rubarla, bensì staccare solo ma marmitta catalitica e portarsela via. Un bel danno comunque per i legittimi proprietari; un furto insolito ma giustificabile dalla presenza nei catalizzatori di metalli preziosi, primo su tutti il palladio, sottoprodotto di nichel e platino e che ormai sul mercato ha un valore superiore ai 60 euro al grammo. Molto più del rame praticamente tanto da ritenere che possa essere piazzato in nero ai compratori dell’elettronica, nell’odontoiatria o che possa far comodo anche ai titolari delle gioiellerie. Almeno sei casi avvenuti sul territorio, alcuni dei quali denunciati alle forze dell’ordine. L’ultimo nel centro cerveterano dove i furfanti si sono diretti accanendosi contro una macchina nemmeno tanto nuova. «Complimenti al delinquente – ironizza Giuseppe, un residente – che con scaltrezza è riuscito a muoversi indisturbato in un complesso residenziale apparentemente tranquillo e sicuro». Qualche settimana prima era accaduto in via Chirieletti. «La marmitta è sparita dalla mia Dacia Duster – racconta Cristiano M., una delle vittime – e sono riuscito a rimediarne una a basso costo. Non ho presentato denuncia, sinceramente non pensavo la situazione fosse così seria. Poi ne ho sentito parlare con più frequenza nel mio quartiere». Solo pochi giorni fa un tentativo di furto era stato invece sventato a Ladispoli, in via Milano, dalla proprietaria dell’auto che si era affacciata dalla finestra.