POTREBBE ESSERE RIASCOLTATA ANCHE VIOLA GIORGINI.
Il prossimo 8 luglio si tornerà in aula per l’appello- bis come sancito dalla Corte di Cassazione lo scorso 7 febbraio. Rischia 14 anni di carcere per omicidio volontario con dolo eventuale l’intera famiglia presente in casa in via De Gasperi quando Marco venne ferito mortalmente.
A cominciare da chi premette il grilletto, il sottoufficiale della Marina con un ruolo nei servizi segreti Antonio Ciontoli, ma la stessa pena può essere comminata anche la moglie Maria Pezzillo e i figli, Martina e Federico.
Diverse le falle investigative evidenziate in tutti questi anni dagli stessi Vannini. E intanto trapelano indiscrezioni sulle richieste dei legali della parte civile. Come quelle di poter riascoltare in Appello personaggi chiave dell’inchiesta sull’omicidio del ragazzo 20enne di Cerveteri. Un nome su tutti: Viola Giorgini.
La donna è la fidanzata di Federico Ciontoli, figlio del capofamiglia che si è attribuito la responsabilità dello sparo costato la vita a Marco Vannini la notte del 18 maggio 2015. Viola Giorgini era stata prima indagata.
L’accusa aveva chiesto 3 anni di carcere per omissione di soccorso. La Corte d’assise di Roma l’aveva assolta, così come i giudici di secondo grado.
Ora invece non è escluso possa essere riascoltata almeno come persona informata sui fatti. In questo caso, non essendo né indagata e né imputata, non potrebbe mentire ai togati.