«Lui è il fratino, un uccello che nidifica in alcune aree della nostra costa. E’ una specie protetta. Qualcuno mi ha segnalato in questi giorni la sua esistenza pensando che non fossi al corrente delle abitudini dell’amico pennuto».
La Lipu chiama e Jovanotti risponde tranquillizzando. Nei giorni scorsi la Lega italiana protezione uccelli aveva inviato una lettera al cantautore segnalando la presenza della specie protetta in alcune delle spiagge del suo tour. In particolare le spiagge di Ladispoli e Fermo. Ma Jovanotti tranquillizza: «Vorrei dire a chi è giustamente preoccupato per il fratino che anche io lo sono e, nelle settimane in cui Trident Music ha definito le spiagge dove ci sarà il Jova Beach Party si sono incontrati con Lipu e continueranno a stare in contatto e Jova Beach arriverà sempre dopo che il fratino ha nidificato e abbandonato la zona (come sapete bene gli uccelli seguono calendari biologici di grande precisione).
Le zone – ha proseguito il cantautore nel suo post Instagram – anche dopo la nidificazione e l’abbandono stagionale degli uccelli saranno isolate nei punti sensibili. E’ importante che io scriva qui di nuovo che a monte del progetto Jova Beach c’è la volontà di renderlo compatibile con gli equilibri ambientali, anzi di più. Grazie al lavoro insieme a Wwf Italia l’intenzione è quella di dare vita a una festa che sia anche un modo per sperimentare una via innovativa per vivere gli spazi. Tutto sarà fatto per esplorare la possibilità di unire la festa vera a una visione del futuro. Senza nessun tono eroico o altro credo solo che Jova Beach Party possa essere una vera figata solo se progettato tenendo conto di questi aspetti fondamentali senza i quali oggi è impensabile il presente, e il futuro al quale poter aspirare. Ciao a tutti!».