L’uomo che ha fatto sognare l’America
di Antonio Calicchio
Dallas, 11.40, del 22 novembre 1963. Un aereo atterra all’aeroporto Love Field, campo d’amore, in italiano; eppure, quel giorno, il destino ha seminato un campo diverso: un campo di morte. Né John Fitzgerald Kennedy, né tantomeno sua moglie Jackie, scesi da quell’aereo, sanno che solo pochi minuti li separano dall’immortalità.
E’ un momento molto importante della storia degli Stati Uniti e del mondo intero, quello di John Fitzgerald Kennedy e delle vicende della sua famiglia. Pochi giorni dopo le elezioni americane, è utile conoscere la storia di uno dei protagonisti del Novecento. Uno dei presidenti americani più amati di sempre, il più giovane mai eletto e l’unico di religione cattolica. L’ascesa di JFK muove da lontano, da una famiglia venuta dall’Irlanda, da un capofamiglia, il padre di John, che voleva, a tutti i costi, un figlio presidente. La storia della famiglia Kennedy è costellata di successi e di tragedie, da quelle di John e di Bob su tutte, ai segreti, più intimi, di questa dinastia. John, incarnazione del sogno americano, riuscì a conquistare la Casa Bianca con uno stile ed un approccio che hanno segnato un mutamento profondo nel modo di fare politica, non solo negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo.
Oggi, l’attenzione dei media si è concentrata notevolmente sui confronti televisivi fra Trump e Biden. Non molti sanno che tutto è iniziato con John Kennedy. Il suo dibattito televisivo con Nixon, in occasione delle elezioni del 1960, ha costituito uno spartiacque nella comunicazione politica: grazie anche allo studio accurato del proprio look, che fu definito di “studiata formalità”, e del modo di porsi, Kennedy è riuscito sia a vincere le elezioni, sia ad entrare nel cuore degli Americani. E non soltanto nel loro: rimane indimenticabile la visita di JFK a Roma e a Napoli, nel 1963, solamente pochi mesi prima della morte. Il presidente americano fu accolto, nel nostro Paese, come una autentica star. La sua presidenza fu caratterizzata da grandi ideali e dalla capacità di gettare luce sulle minoranze afroamericane che rivendicavano maggiori diritti. Un tema quanto mai attuale, al centro, ancor oggi, della campagna elettorale, per le elezioni americane.
Ma Kennedy non fu “solo” un presidente. La sua vita familiare, al pari di quella politica, è una parte fondamentale della sua fama. Insieme alla moglie Jackie, impresse una svolta all’immagine della Casa Bianca, e il suo modo di fare ne caratterizzò la vita. Jackie, simbolo di eleganza e di classe, ha saputo resistere ai fuochi della politica: si pensi al suo ruolo accanto al marito e all’organizzazione del suo funerale in cui sfidò ogni protocollo di sicurezza, fino al suo – discusso – amore con Onassis.
Il giorno dell’assassinio di Kennedy rappresentò un momento di cambiamento della storia d’America. Cambiamento che partì da Dallas. Quella di Kennedy fu la vita di un uomo che, ancor oggi, fa parlare di sé: di un uomo, cioè che ha fatto sognare l’America.