Spettacolo vincitore del Premio INBOX 2018, It’sapp to you arriva il 24 gennaio ore 21al Teatro Traiano di Civitavecchia nell’ambito della rassegna Teatro d’Autore a cura di Davide Tassi, sostenuta dalla collaborazione tra il Comune di Civitavecchia e ATCL – Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio.La compagnia Bahamut nata nel 2015 dall’incontro di tre attori e una drammaturga – Andrea Delfino, Paola Giannini, Leonardo Manzan e Camilla Mattiuzzo – diplomati alla “Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi”, firma un gioco teatrale interattivo che indaga una generazione cresciuta con i videogiochi e le serie televisive.Un teatro. Un videogioco interattivo. Un omicidio da risolvere.Algoritmo, figura divina condannata a scrivere eternamente nuove storie per il gioco, sta ultimando la stesura della sua nuova storia.46 è il personaggio del videogioco, una ragazza che si risveglia morta nella sua stanza. Deve scegliere il suo giocatore dalla platea e sceglierà Luigi, spettatore solipsista, alter ego umano di Algoritmo, fermamente convinto che tutto il mondo sia solo il frutto della sua immaginazione. Luigi dovrà scaricare sul suo cellulare“It’sapp to you”, un’applicazione per connettere il suo smartphone al videogioco e poter così governare e muovere 46. Lo scopo del gioco è trovare l’assassino di 46 e ucciderlo. Nella ricerca degli indizi, tra tutorial, dialoghimpossibili e sfide da superare, nello sforzo di comunicare l’una con l’altra, realtà e virtualità si scontrano.
Tutto nasce da “Orgia” di Pasolini, testo affrontato nel corso di un seminario tenuto dal regista Antonio Latella, al quale abbiamo proposto una messa in scena virtuale dell’opera. Una chiave di lettura tecnologica che faceva del personaggio di “donna”un automa robotico comandato in remoto dal cellulare di “uomo”.L’idea ci è sembrata efficace tanto da volerla sviluppare autonomamente creando una nuova drammaturgia che avesse come fulcro quello della realtà virtuale.L’indagine sulla realtà virtuale e sulle forme sempre più avanzate di tecnologia ci ha portati verso quello che è poi diventato il tema principale del nostro spettacolo: il libero arbitrio. In scena un videogioco: un sistema in cui le scelte sono limitate e già prestabilite da algoritmi matematici. La tecnologia diventa in questo modo un termine di confronto per mettere in discussione la nostra stessa umanità. L’uomo, a differenza del mondo dei videogiochi, è libero di agire, di scegliere? O anche lui si muove in un sistema, per quanto ampio, di possibilità limitate e finite? Così nella scrittura è maturata l’idea di confondere i due piani, di creare un videogioco che sceglie il giocatore e non il contrario (un primato del virtuale sul reale), di incastrare, in un rito apparentemente senza fine, il giocatore all’interno della virtualità. Intrappolato in un tempo irrisolto, un tempo non lineare ma ciclico, che obbliga a ripetere il gioco da capo e sempre allo stesso modo, il giocatore non ha vie di uscita ed è proprio nella vittoria che trova la sua fine. Non sceglie ma è scelto e così sarà per sempre, all’infinito. Confidando nella finzione della nostra storia vogliamo credere che la libertà dell’uomo non sia un codice già scritto, ma il sospetto è lecito: se così fosse, saremmo in grado di superare il nostro algoritmo?
Teatro Comunale Traiano
Corso Centocelle 1 – 00053 Civitavecchia
tel. 0766 370011
www.teatrotraianocivitavecchia.it
E-mail: info@teatrotraianocivitavecchia.it