Terminato il confronto tra Governo, Regioni e Comuni sul programma per la fase 2. Al premier Conte i sindaci hanno chiesto attenzione sui prezzi delle mascherine, l’estensione del bonus baby sitter e un focus sul trasporto pubblico locale. Grande attesa per la comunicazione ufficiale da parte del Ministro Conte degli step di riapertura “armoniosa” del Paese.
Si avvicina la tanto attesa data del 4 maggio, come se il virus avesse una scadenza, il mondo scientifico invoca prudenza e gradualità mentre l’economia al collasso freme per la ripartenza. Un ingranaggio che per essere rimesso in moto necessita e comporta una riapertura globale. Numerosi i risvolti da considerare, a partire dal problema di garantire la distanza di sicurezza nei mezzi di trasporto pubblici. Ipotizzato il conta passeggeri
Sul distanziamento sociale sono categorici tutti gli esperti consultati: «Devono essere interdette le attività di aggregazione». Divieto prolungato quindi per circoli ricreativi, teatri, cinema, discoteche e tutte le attività culturali e di svago.