Tante persone facendo spesa sono alla continua ricerca del bollino verde. Una realtà che trovo spesso nelle persone che si rivolgono allo shiatsu alla ricerca di un aiuto. Di solito tutte hanno seguito un iter relativamente standard: disturbi intestinali ingravescenti, test del lattosio fortemente positivo, eliminazione del lattosio dalla dieta e quindi costante ricerca di alimenti «lactose-free» per il mantenimento del benessere.
Pasti al ristorante sempre più difficili per evitare ingredienti contenenti lattosio. Una realtà conosciuta e ormai comune. Ma cosa può fare lo shiatsu per queste situazioni? Proviamo a capire meglio di cosa si tratta: un’intolleranza, come dice la parola stessa, è una «non tolleranza» ovvero un’incapacità di sopportare una sostanza da parte del corpo, ovvero da un ceppo batterico intestinale.
Il lattosio è lo zucchero del latte, una molecola complessa che per essere assorbita deve poter dividersi in due tramite l’enzima della lattasi. In caso di intolleranza al lattosio, questo enzima non viene prodotto dal corpo e quindi, non essendoci assorbimento, si generano sintomi di vario genere: gonfiore, crampi, dolori addominali e diarrea.
Esistono due tipi di intolleranza al lattosio (primaria o secondaria) e una diversa reazione alla quantità di lattosio ingerita. Ogni corpo reagisce in modo più o meno aggressivo alla presenza di questo zucchero non assimilato. Lo shiatsu affronta le intolleranze (e le allergie alimentari e non) aiutandosi con un protocollo basato sui punti della medicina cinese, alternandolo a trattamenti personalizzati in base ai sintomi suggerendo attività fisica, esercizi di respirazione per rimettere in forse il sistema nervoso in modo da rendere meno aggressiva la risposta del corpo alla presenza di lattosio non assorbito nell’intestino e dirottando le persone verso un’alimentazione consapevole.
È indispensabile lavorare sul sistema nervoso. Fino ad oggi i protocolli proposti con lo shiatsu hanno avuto esito positivo.A partire dal 5° trattamento, si iniziano ad avere benefici tollerando sempre meglio il lattosio fino ad arrivare al 10° trattamento dove, anche assumendone poco (sempre solo saltuariamente), il corpo reagisce solo in modo davvero lieve.
Il lavoro a casa è importante: esercizi di respirazione, dieta controllata e qualche altro piccolo trucchetto possono aiutare ad affrontare il problema. Vieni a trovarci saremo lieti di aiutarti.
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Roberto Frazzetta
Osteopatia viscerale Shiatsu – MTC Kiniesologia Applicata
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