UN GRUPPO A CAPPELLA CHE HA FATTO LA STORIA DELLA MUSICA ITALIANA.
Era il 1995 quando è partita l’avventura del gruppo i Neri per Caso con il brano “Le Ragazze” hanno partecipato e vinto il Festival di Sanremo nella sezione Nuove Proposte. Per i loro 26 anni di carriera li ritroviamo al Castello di Santa Severa. Intervistati da Fabio Picchioni, Ciro Caravano, Gonzalo Caravano, Domenico Pablo “Mimì” Caravano, Mario Crescenzo, Massimo de Divitiis e Daniele Blaquier, raccontano il loro esordio.
Tanti anni insieme, qual è il segreto del vostro successo?
É complicato mettere tutti d’accordo ma quando c’è la passione si riesce, volemose bene.
Tanti si chiedono come è nato il nome del vostro gruppo e la voglia di cantare a ‘cappella’
Come gruppo di amici improvvisavamo per divertirci, l’apprezzamento della gente ci ha fatto capire di essere sulla giusta strada. Il nome è stato scelto appunto per la casualità e per l’abbigliamento. Una sera a Roma, eravamo tutti vestiti di nero, il compositore Claudio Mattone assiste a una nostra esibizione e, vedendoci vestiti tutti di nero, ci chiese se ci vestissimo sempre così. Alla risposta “No, è un caso”, è nato il nome di Neri per Caso.
Nel 1995 portavate il brano “Le Ragazze” sul palco dell’Ariston, quest’anno siete tornati per esibirvi con Ghemon senza il pubblico, come è stato?
É mancato il riscontro del pubblico, tuttavia sempre emozionante. Era la terza serata del Festival e collaborare con Ghemon, ci ha riempito d’orgoglio. Finalmente dalle riunioni di Zoom si è tornati alle esibizioni dal vivo. Presto auspichiamo di partecipare al Festival della canzone italiana come concorrenti. Intanto ci godiamo il palco, l’estate ed il calore del pubblico di questa sera.