Odissea di un’operatrice sanitaria. “Multa da 530 euro a mio marito che stava venendo a prendermi e sono rimasta da sola al porto di Sorrento”.
E’ successo in Campania, il giorno di Pasquetta, ad una infermiera dell’ospedale di Capri. Multa da 530 euro al marito che è andato a prendere la moglie infermiera al lavoro dopo un turno di 24 ore. La storia è stata raccontata da Melina Chiapparino su Il Mattino. E’ successo il giorno di Pasquetta a Rosaria De Nicola, infermiera da 14 anni all’ospedale Capilupi di Capri dove ora presta servizio anche nella tenda allestita per i pazienti Covid-19.
A Pasqua era in reparto e dopo 24 ore di turno nell’ospedale di Capri, ha rischiato di non tornare a casa dopo una multa di oltre 500 euro. “Hanno multato mio marito che stava venendo a prendermi e sono rimasta da sola al porto di Sorrento», ha spiegato Rosaria a Il Mattino.
Il calvario di Rosaria inizia la mattina del 13 aprile, a bordo di un piccolo traghetto. «La barca è stata allestita per i giorni di festa assicurando ai sanitari pendolari, il tragitto da Sorrento a Capri e viceversa- racconta l’infermiera- mi ero accordata con mio marito per farmi prelevare al porto, in modo da tornare a Lanucusi, la frazione di Fisciano dove abitiamo». Durante il viaggio, succede l’inaspettato. «Mio marito mi telefona perchè la polizia municipale lo aveva bloccato a Castellamare di Stabia per multarlo per l’uscita non giustificata», spiega Rosaria che inizia una girandola di telefonate. Telefonate vane, perché alle 11.14 vengono verbalizzate 533.33 euro di multa al marito e, dopo poco, Rosaria si trova sola nel porto di Sorrento. «La multa non era legittima ma la mortificazione è stato il trattamento subito- conclude- vorrei che il presidente De Luca, sapesse che emette ordinanze che vengono interpretate in questo modo».
Il sindaco di Castellammare di Stabia Gaetano Cimmino ha deciso di pagare la multa elevata nel giorno di Pasquetta all’infermiera.