INCUBO BOLLETTE

0
798
bollette
bollette_condominio_tarip

VIVERE NEI COMPLESSI CONDOMINIALI È SEMPRE PIÙ DIFFICILE TRA CONTEGGI DI ACEA E LA TARIP CHE NON DECOLLA.

Da una parte la mazzata di Acea e le difficoltà dei condomini, dall’altra la Tarip che stenta a decollare, soprattutto nei complessi abitativi più numerosi. A Ladispoli le bollette fanno rizzare i capelli agli utenti alle prese con novità non molto gradite. A cominciare dai rifiuti. Il nuovo avvento Tarip (il meccanismo con il quale i cittadini possono ottenere sconti in bolletta a patto di differenziare meglio i rifiuti), come era nelle previsioni del resto, non parte con i migliori auspici. E l’estate, molto probabilmente, andrà anche peggio perché la popolazione raddoppierà sfiorando i 100mila abitanti e sarà ancora più difficile calcolare come viene suddivisa la spazzatura. Insomma, il nuovo progetto nelle palazzine è destinato ad essere rimandato o comunque a subire delle modifiche, come anticipato dall’assessore all’Igiene. «Stiamo cercando di modificare il regolamento – dice Marco Pierini – per permettere anche agli utenti dei grandi condomini di dotarsi dei mastelli individuali. La richiesta, in questo caso, dovrà essere fatta dall’amministratore e si potrà inoltrare sin da ora così da andare a regime già a partire dal prossimo anno». Se di premialità si può parlare per i residenti in villini, singole abitazioni o in condomini di Ladispoli con al massimo otto famiglie, lo stesso non si può dire per chi vive in edifici numerosi dove gli utenti continuano ad utilizzare i carrellati condominiali. Se inoltre i contenitori saranno stracolmi, anche per colpa di un solo inquilino, praticamente ci rimetteranno tutti quanti. Inoltre resta da capire, vista la quantità di famiglie presenti in grandi stabili, in che modo potrebbero esporre i loro mastelli. Il rischio è di assistere scene di degrado come quelle più volte denunciate nelle frazioni etrusche. Prende corpo l’ipotesi di mini isole ecologiche dove ognuno sarà dotato di una tessera. Intanto agli oltre 20mila nuclei familiari sono state recapitate le bollette relative al pagamento della nettezza urbana. Non più tre rate per l’intero anno, ma solo due. Si tratta infatti dell’acconto per l’anno 2023.

Dall’immondizia all’acqua. Intanto la novità delle ultime ore è che i residenti vogliono opporsi alla fatturazione “pazza” operata da Acea, subentrata a ottobre scorso alla Flavia Servizi. L’appuntamento è per domenica 28 maggio alle 11 presso la spiaggia libera tra gli stabilimenti Nettuno e Papeete. Gli spettri della vigilia si sono materializzati: scarsa manutenzione, uffici assenti in città, con la possibilità solamente di rivolgersi al centralino, e le bollette che graveranno sul portafoglio di molte famiglie e attività commerciali. Poi c’è da risolvere il caos dei condomini dove era stato prospettato addirittura il pagamento extra degli inquilini per scorporare le varie utenze della palazzina provvedendo alla ripartizione dei consumi e dei relativi oneri per ciascuno. Un incubo. Una pillola addolcita solo dalle dichiarazioni recenti di Filippo Moretti, consigliere comunale e delegato al Servizio idrico che ha spiegato come Amministrazione comunale e Flavia Servizi si siano attivate per rendere più agevole il lavoro da svolgere per il calcolo degli oneri che ogni amministratore di condominio dovrà attribuire ad ogni singola utenza di propria competenza. Si vedrà.