IMU: FALSE RESIDENZE A SANTA MARINELLA

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D'Emilio

“Al setaccio le seconde case fantasma”nel comune inizia la ricerca dei furbetti.

IMU – Il comune di Santa Marinella andrà a caccia di evasori. In funzione del pagamento dell’IMU parte la caccia ai furbetti con le false dichiarazioni di residenza.

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IMU seconde case

“Una maggioranza schizofrenica persa fra baldorie e divieti anticovid ha ravvivato la forte calura estiva di questo agosto 2020 con una notizia sensazionale:
“Santa Marinella: al setaccio le seconde case fantasma”, annunciando che sarà dichiarata guerra alle finte residenze, ovvero a quelle case dichiarate fittiziamente come prime case, al solo scopo di eludere il pagamento dell’aliquota IMU riservata alle seconde case (articolo quotidiano il Messaggero Santa Marinella del 17 agosto 2020).

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In realtà, correva l’agosto 2018 e noi del Gruppo consiliare del M5S avevamo già correttamente “attenzionato” il problema richiamando i neo amministratori della Giunta Tidei ad adottare ogni misura idonea a contrastare tale forma di evasione fiscale. Per tutta “cortese” risposta la maggioranza “iolosofare” nella sua spocchiosa superbia che ha da subito imperversato nella nostra cittadina da quando questi lanzichenecchi della politica si sono affacciati sulla scena aveva fermamente respinto la nostra proposta, bocciandola come poco efficace ai fini dei benefici di un comune in dissesto (articoli il Messaggero Santa Marinella del 19 e 22 agosto 2018).

Ci compiaciamo pertanto di apprendere ora che noi eravamo sulla strada giusta con ben due anni di anticipo rispetto a loro e che in questo relazionarsi di maggioranza-opposizione avevamo fatto, come sempre giustamente e con la serietà che contraddistingue il nostro operato, con l’interrogazione del 4 settembre 2018 delle proposte utili, sensate e idonee al bene della collettività con il fine superiore di aiutare la città a risanare il proprio bilancio e dare un segnale per il rispetto della legalità e di quel principio costituzionale che all’art. 53 stabilisce che tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva e dei criteri di progressività cui deve essere informato il sistema tributario”. (Cons. Portavoce M5S Francesco Settanni)