MOLTI SETTORI A RILENTO, TANTO DEGRADO E I CITTADINI CHE SI RIVOLGONO ALLA MAGISTRATURA.
Una Giunta spuntata. Consigli comunali al veleno, dove non si sa mai se si raggiunge la quadra sui punti all’ordine del giorno. Un immobilismo politico che a Cerveteri è ormai quasi abituale. Diversi settori ne stanno soffrendo, così come i cerveterani che vorrebbero soluzioni ai tanti problemi che ci sono.
Da maggio scorso si è aperta la crisi nel centrosinistra e a più di mezz’anno di distanza il Granarone è diventato un “porto delle nebbie”, tra incontri saltati, avvenuti, mancanza di trasparenza e rispetto verso i cittadini e gli elettori. Da quando sono andati via Francesca Badini e Matteo Luchetti, dimettendosi rispettivamente da assessore ai Servizi sociali e ai Lavori pubblici, nessuno ha preso il loro posto.
Prendiamo come esempio le politiche sociali. Le 33 famiglie in attesa dei fondi per la disabilità gravissima hanno ricevuto gli agognati bonus in netto ritardo per fronteggiare i costi onerosi. A monte di questa lentezza – è quanto precisato dal Granarone – ci sarebbe il passaggio da una gestione ministeriale a una regionale sull’erogazione dei contributi economici. C’è chi invece imputa le difficoltà al poco personale in municipio che non consente di operare al meglio.
Come non parlare invece del degrado, delle buche, dei progetti legati ai Lavori pubblici. Non si è parlato più delle rotatorie e degli interventi di sicurezza sulla Settevene Palo o in via Fontana Morella. Alcune frazioni sono abbandonate, come Cerenova e Campo di Mare, tanto da spingere i cittadini a presentare un esposto in Procura.
«Parliamo di una zona completamenteal buio come piazzale Zambra – commenta Alessio Catoni, presidente del comitato cittadino – priva dell’illuminazione pubblica. Diciamoci la verità, i soldi sono mancanti per noi del popolo, ma per opere inutili, feste e festicciole ci sono sempre. Mi auguro che i cittadini inizino ad aprire gli occhi o sarà troppo tardi». L’elenco dei disagi è stato inserito nella denuncia inoltrata alla magistratura.
«Gli uffici comunali ci hanno sempre risposto – prosegue Catoni – che in quel punto era presente un guasto e che non ci sono fondi per intervenire. Circa un mese fa il guasto si è esteso poi in altre strade. A fronte di questo quadro, di per sé già grave, è doveroso ricordare che sono avvenuti nella frazione tentativi di infrazioni all’interno delle abitazioni e nelle automobili parcheggiate. Ecco perché speriamo che almeno la giustizia si attivi per contrastare l’immobilismo cronico di questa amministrazione».
Si continua a navigare a vista, la maggioranza ha perso parecchi “pezzi” e si punta a questo benedetto accordo programmatico. Non si sa a che punto sia il confronto con i dissidenti: i rappresentanti di Governo Civico, di cui l’ex sindaco Alessio Pascucci è leader e quelli dell’altra lista di Cerveteri Democratica.
«La crisi che sembra non trovare una soluzione, sta complicando la salute della città – dichiara – Gianluca Paolacci, consigliere di opposizione – e non si vede un futuro roseo. Stanno discutendo tra di loro ormai da mesi per decidere su come spartirsi gli assessorati. Invece di fare azioni per il bene di Cerveteri, cominciando a pensare a quali progetti poter realizzare».