IL SIGNIFICATO DEL BRACCIALETTO ROSSO NELLA TRADIZIONE SPIRITUALE

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filo rosso

Il filo rosso è da secoli legato come buon auspicio al polso. Vari paesi utilizzano questa usanza per proteggere per esempio i figli che partono per studiare, i figli che si trasferiscono, le mamme che sono in dolce attesa e le neo mamme. Insomma, avere un filo rosso legato al polso sembra che abbia un significato leggendario.

Nella tradizione induista viene chiamato filo Raksha o Mauli: solitamente il filo non è mai completamente rosso ma ci sono sfumature gialle e rosse che simboleggiano Marte (rosso) e la luna (giallo) per richiedere la necessaria protezione alle divinità Indù. Il braccialetto andrebbe indossato al polso sinistro, il lato che ospita il cuore e che funge da stimolante per una connessione profonda con le energie protettive.

Mentre lo leghiamo al nostro polso dobbiamo pensare a tutto quello che ci rende felici, tirare fuori un ricordo che ci dà felicità e non avere nessun tipo di rancore o pensiero negativo. Se sappiamo perciò di avere avuto una giornata pesante meglio rimandare ad altri momenti l’idea di indossarlo. L’ideale sarebbe farsi legare il filo da qualcuno a cui vogliamo sincero e profondo bene, qualcuno di cui abbiamo piena e totale fiducia. Andrebbe legato con 7 nodi, secondo la tradizione cabalistica in cui sulla tomba di Rachele come protezione venne legato per sette volte un lungo filo rosso, per proteggere i figli rimasti dalla cattiva sorte e negatività. Insomma, un talismano contro le negatività, contro i giudizi affrettati, un protettore. Non a caso il rosso è il colore predominante del filo, il colore del pericolo ma anche della protezione profonda; è per questo che secondo la tradizione può difenderci dai pericoli. In diverse religioni indossare questo filo è importante, nel buddismo tibetano durante i rituali di guarigione, per ristabilire la forza vitale e unire corpo ed anima.

In Giappone invece si indossa al momento di fidanzamento per legare le due persone ma anche quando si cerca l’ anima gemella. Nella Bibbia anche, viene descritto circa 37 volte come portatore di buone cose e per allontanare le sventure. In America Latina viene indossato invece alla caviglia sinistra, messo neonati spesso alla nascita per assicurare salute, buone sorte e serenità e viene negli anni con la crescita sempre rimesso. Questo filo viene benedetto tramite preghiere ed essenze naturali, resine sacre e legato a gomitolo in un determinato modo.

Maria Antonietta Leo, Operatrice olistica