Il “Progetto Ossigeno” della Regione e lo spettro di finalità poco chiare

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I cittadini chiedono trasparenza

Gruppo Civico “RinnoVamento Cerveteri”: “Il nostro Gruppo Civico esprime totale adesione alla protesta collettiva portata avanti da vari gruppi di concittadini per la recente (ed ennesima) campagna di abbattimento di alberi nel nostro comprensorio. Quanto segue è in riferimento all’operazione “Progetto Ossigeno”, un nome che alla collettività è parso quanto mai sarcastico per via della drasticità degli interventi che essa ha comportato, anche al netto delle ripiantumazioni sostitutive facenti parte della stessa operazione.

Siamo ben consapevoli che quanto finora attuato dalla nostra amministrazione comunale, che si vanta della messa a dimora di oltre 2000 nuovi alberi dall’inizio della sua passata gestione, non sia frutto di sue indipendenti iniziative bensì risultato della pura esecuzione di direttive ricevute dal governo regionale, ma ciò non esclude egualmente le nostre preoccupazioni, giacché spetta sempre al Comune di fornire alla Regione le indicazioni di intervento sul suo territorio; inoltre, il livello assunto dalle attuali rimozioni, in linea con la scomparsa di interi parchi-alberi in tutto il territorio italiano, rende più che lecito il timore dei cittadini di subire una lesiva azione ai danni del suo territorio. Per finire, la riconducibilità a governi di ordine superiore (Regione Lazio, Stato Italiano, Comunità Europea) non scongiura ma anzi accentua lo spettro di potenziali secondi fini legati ad accordi che gli stessi governi potrebbero aver intrapreso con enti esterni.

Su un piano speculativo, il timore più riscontrato nella popolazione è che quanto accada sia riconducibile all’accomodamento delle strutture logistiche per la tanto discussa tecnologia di telefonia mobile 5G; non ha certo giovato il fatto che le sostituzioni di alberi ad alto fusto con piccoli e giovanissimi esemplari siano programmate in zone maggiormente trafficate (come quella interna alla frazione di Cerenova Costantica e che connette il plesso principale dell’IC “Marina di Cerveteri” alla stazione FS, cioè dove è massimamente concentrata l’attività giovanile). Su un piano più fattuale, l’elemento più in risalto è stato invece il taglio alla base di alcuni alberi nonostante il loro evidente stato di buona salute, perfettamente comprovabile e visibile dalle sezioni di tronco oramai irrimediabilmente esposte.

Va inoltre fatto notare che, nonostante la dichiarata trasparenza del Municipio, anche in questa occasione risulta difficile reperire le informazioni: le diapositive in PDF curate dalla direzione regionale del progetto non danno dettagli degli interventi ma solo una rapida presentazione pubblicitaria (curata dalla responsabile Nicoletta Benedetti e reperibile presso www.mite.gov.it); le mappe degli interventi rese pubbliche dal Comune sono poche e sembrano non coprire l’intero territorio ma solo la zona centrale diCerenova, mentre la cittadinanza è stata testimone di abbattimenti anche al di fuori di essa (uno dei casi più notevoli è stato l’abbattimento attuato nel parco di Via Italo Chirieletti contiguo al semaforo di Via Settevene Palo, nella frazione centrale); a minare la già poca trasparenza è giunta la recentissima disabilitazione dei servizi web della Regione Lazio, che ha fatto sì che la pagina web www.regione.lazio.it/rl/ossigeno/ non sia attualmente consultabile.

Chiediamo quindi, per l’ennesima volta, che venga messo in chiaro, con la massima trasparenza e libera ed immediata fruibilità da parte della cittadinanza, e nel tempo massimo di una settimana, il rapporto degli esperti agronomi che hanno fornito le motivazioni tecniche per gli interventi di rimozione. In assenza di ciò, riterremo necessario aderire alle azioni legali che la cittadinanza intraprenderà per tutelare il suo territorio e per prevenire ulteriori abbattimenti”.