LA PRIMA AL PALASORBO. IL PUGILE LADISPOLANO VOLERÀ IN ALBANIA.
Il Principe è tornato come solo lui sa fare: vincendo. Per la prima volta il pugile ladispolano è salito sul ring nel palaSorbo di Ladispoli. Poco spazio per le emozioni, il 22enne ha avuto la meglio sul colombiano Ferdinando Mosquera anche se ai punti. “The Prince”, questo il suo nome di battaglia, si è aggiudicato la finale del torneo regionale delle Cinture promosso dalla Federazione Pugilistica Italiana che si è tenuto nell’impianto di via delle Primule davanti ad una importante cornice di pubblico.
«Questo è stato un match di rientro per me – ammette Santini – dato che ero fermo da dicembre per varie ragioni. Per la prima volta ho combattuto nel palazzetto della mia città e mi ha fatto molto piacere. Sono contento per il risultato dell’incontro». Grazie all’ultimo successo Patrizio Santini, allenato dal maestro Mario Massai, avanzerà nel ranking italiano dei super leggeri. «Prima dell’ultimo incontro – aggiunge – mi trovavo al 14° posto ma in questi giorni aggiorneranno sicuramente la classifica. Sono in un buon momento di forma e voglio proseguire la marcia».
Prossimo appuntamento per il pugile di Ladispoli il 29 luglio quando volerà a Tirana. L’Albania porta bene al giovane campione visto che lo scorso anno sul ring dell’Air Albania Stadium, ha superato Daniel Ibarguen senza nemmeno tante difficoltà. «Dopo questo match in Albania ho disputato solo un incontro – aggiunge – e ovviamente l’ultimo a Ladispoli».
Sta facendo progressi il 22enne nella boxe che conta facendosi trovare pronto anche in campo europeo. Gli amanti di questo sport ricordano ancora oggi il suo debutto tra i prof a marzo del 2021 quando sempre ai punti si impose sul bulgaro Krasimir Vasilev. È rimasta impressa anche la sfida con il bosniaco Ago Artukovic crollato al tappeto dopo 40 secondi nel torneo interregionale del Centro Italia messo all’angolo dal ladispolano. Intanto Santini allena anche i ragazzi della palestra “The Black Sheep”. «Continuo a dare una mano a Fabio Filippini con gli allenamenti – conclude – è una bella esperienza anche questa ed è bello veder crescere dei giovani in una disciplina che amo».
