“Il Partito Democratico dimostra ancora una volta di non conoscere il territorio e lo dimostra l’uscita odierna sulla chiusura di una partecipata che produce oltre 500 mila euro di utili l’anno e che quando sono diventato sindaco io, nel 2012, era sull’orlo del fallimento per colpa delle male gestioni che si erano susseguite”.
Così in una nota il sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci.
“Nel 2009 la Multiservizi metteva a bilancio perdite per quasi un milione di euro frutto evidentemente di una gestione che ha creato danni enormi alla città. Al mio arrivo la Multiservizi era una società sull’orlo del fallimento. Grazie al lavoro portato avanti in questi anni la partecipata del Comune è arrivata nel 2017 a produrre utili pari a 550 mila euro, garantendo un servizio di primaria importanza alla cittadinanza”.
“In ogni caso se rapportiamo i l totale del fatturato alle spese generali, comprensive anche di interventi che la Multiservizi fa, nonostante non siano previsti dai contratti, solo per migliorare la qualità delle condizioni di vita ai cittadini, il risultato è una percentuale molto al di sotto di quella delle altre Multiservizi e in linea con quella di aziende private simili. Parlare di sprechi significa non conoscere le cose di cui si parla”.
“Invito quindi, chi oggi invoca la vendita di Multiservizi a studiarsi le carte, facendo mea culpa sui danni causati in anni di mala gestione a Cerveteri, senza puntare il dito sulla Multiservizi che oggi è un’azienda sana, in un contesto nazionale dove le partecipate sono in crisi”. La Multiservizi oggi è un’azienda che svolge per il Comune servizi chiave come quelli farmaceutici che, oltre a essere un’importante entrata, sono soprattutto un presidio sociale irrinunciabile”.