A LADISPOLI IL PORTO CANALE E L’AREA KITE, A CERVETERI LA PISTA CICLOPEDONALE E LA SPIAGGIA PER NUDISTI. I PROGETTI SONO IN RAMPA DI LANCIO.
A Ladispoli un’area per il kitesurf e un approdo sul canale. A Cerveteri la pista ciclabile con relativo ponticello in legno e un’area per nudisti. Al momento niente di certo, solo ipotesi basate su idee, consulenze e progetti che dovranno passare prima in Consiglio per poi essere approvati in Regione.
Palazzo Falcone. Ladispoli intanto sogna in grande, o almeno ci prova, per rimodellare la sua costa. In questo piano è inserita un’area specifica per disciplinare il kite di fronte alla Palude di Torre Flavia, ritrovo ogni mese per appassionati ingolositi dalle forti correnti. Ma c’è di più e nell’ambito di un incontro relativo al Pua (Piano utilizzo arenile), che si è svolto con diverse categorie del settore – si è parlato anche di una «passeggiata archeologica» da realizzare tra la zona di Palo e Marina San Nicola. È soprattutto nel tratto del bunker di Palo che sono venuti fuori nel corso degli anni antichi resti dei romani. Scheletri umani, ossa di animali, tombe a Cappuccina. Nei pressi delle preziose Dune mediterranee, se dovesse ottenere le autorizzazioni, il Comune potrebbe progettare l’opera. Lo strumento turistico da approvare ha nel suo elenco altre iniziative. «Pensiamo ad una concessione sportiva – interviene il vicesindaco con delega al Demanio marittimo e fluviale, Pierpaolo Perretta – e ad un polo velico tra la spiaggia libera di via Regina Elena e il torrente Vaccina. Vorremmo sviluppare un’altra concessione per favorire la mobilità in acqua dei disabili, quindi un intervento destinato ad abbattere ancor di più le barriere architettoniche in spiaggia. Andremo in Consiglio ad aprile se non ci saranno ostacoli, e ci vorranno 30 giorni per le osservazioni e altri 30 per le controdeduzioni. Confidiamo che a settembre prossimo l’iter sia già in Regione». Non si prevedono intoppi alcun affinchè il progetto passi nella commissione in maggioranza. A quel punto sarà dirottato in Consiglio comunale.
«La città – spiega Perretta –avrebbe bisogno di un porto della giusta dimensione che rispetti tutti i criteri ambientali. Quando sarà il momento, attraverso manifestazioni di pubblico interesse, coinvolgeremo le imprese con modalità compatibili con le varianti urbanistiche sulla costa». Discorso a parte a Ladispoli lo merita l’erosione, uno dei problemi che continua ad angosciare i balneari e nello stesso tempo a creare danni alle spiagge pubbliche. L’idea della giunta comunale, in attesa degli ormai celebri 6 milioni di euro destinati alle scogliere, sarebbe quella intanto di attingere alla sabbia della foce fluviale per avviare il ripascimento morbido nelle aree più colpite. Si vedrà anche questo come il discorso relativo a Porto Pidocchio. Se il Pua dovesse passare in Consiglio e poi in Conferenza dei servizi, potrebbero trarre giovamento i pescatori dell’approdo di via Marco Polo alle prese con l’insabbiamento del fondale marino che impedisce ai lavoratori in alcuni giorni di uscire in acqua.
Cerveteri. In terra etrusca i cantieri in via Navigatori etruschi sono già iniziati. Il progetto da oltre 1 milioni e mezzo rivoluzionerà il lungomare. Intanto solo metà carreggiata sarà percorribile da auto e moto, in pratica la parte in cui si procede verso sud costeggiando le abitazioni. Il lato verso il mare sarà pavimentato e pedonalizzato con l’aggiunta di una pista ciclabile per gli amanti delle due e ruote e della sostenibilità ambientale. Pista che però non passerà nella Palude di Torre Flavia come qualcuno, anche nell’ambiente politico, avrebbe voluto. Il disegno prevede lo smantellamento dei parcheggi. Il Restyling si baserà sul ponte sul canale Zambra all’altezza della foce. Costo 400mila euro (la metà proveniente dalle casse della Pisana). E chissà in futuro, neanche troppo lontano, se sorgerà una spiaggia per nudisti a fianco al poligono militare. Il punto all’ordine del giorno passò in Consiglio comunale lo scorso anno, nonostante il diniego dell’opposizione. Non è ancora esecutivo ma un iter pronto ad andare in porto con finanziamenti o anche attraverso delle gare promosse dalle istituzioni. Già individuata la zona. Tutti i “naturisti”, potranno raggiungere il lido Scoglietti di Furbara, situato poco più avanti di Campo di Mare, in direzione Civitavecchia. Attualmente il lembo di spiaggia è difficilmente raggiungibile dalla strada ma con il futuro cantiere si potrebbe accedere direttamente pedalando sul sentiero o procedendo a piedi.