Il Codacons appoggia la legge sulla prevenzione del rischio sismico di Pirozzi e chiede l ‘intervento del premier Conte

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Il Codacons appoggia  la legge sulla prevenzione del rischio sismico presentata alla Regione Lazio dal consigliere Pirozzi ed approvata dalla Pisana.

A parlare è il coordinatore del Codacons del litorale Angelo Bernabei che ha spiegato l’importanza di questa legge che prevede uno stanziamento complessivo di 7,1 milioni di euro per gli anni 2019 e 2020. Sei milioni (due per il 2019 più quattro per il 2020) che serviranno a concedere contributi in conto capitale, in misura non superiore al 30% della spesa riconosciuta ammissibile, ai proprietari di case ubicate nei comuni classificati nella zona sismica 1 per interventi di adeguamento sismico, con priorità per quelle costruite prima dell’entrata in vigore della legge 64/1974. E un milione di euro (500mila per ciascuna annualità) serviranno invece a finanziare convenzioni con gli istituti di credito per prestiti a tasso agevolato per la realizzazione degli stessi interventi. Infine, 100mila euro saranno destinati ad attività di prevenzione del rischio sismico.

“Più in generale la legge  proposta dall’ex sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi ma condivisa da altri gruppi – prosegue Bernabei – contiene anche disposizioni finalizzate a promuovere lo studio e l’analisi sui fattori di rischio sismico del territorio e altre novità, tra cui: il “Documento sul rischio sismico regionale”, approvato con cadenza triennale dalla Giunta regionale, per individuare il quadro generale definito dalle disposizioni strutturali del Piano Territoriale Regionale Generale (Ptrg); l’istituzione della “Giornata regionale dell’alfabetizzazione sismica”, il tredici gennaio di ogni anno, per sensibilizzare e informare la popolazione e gli enti pubblici e privati; semplificazioni e agevolazioni nelle zone sismiche 1 per quanto riguarda le “Misure straordinarie per il settore edilizio ed interventi per l’edilizia residenziale sociale” previste all’articolo 27 della legge regionale 11 agosto 2009, n. 21, nonché norme più stringenti in materia di collaudo statico; interventi di ristrutturazione edilizia negli insediamenti prevalentemente residenziali esistenti, con possibilità di ridurre di un piano (in alcuni casi anche di due) l’intero edificio e di ampliare l’area di sedime fino al 50% di quella dell’edificio oggetto dell’intervento;

Angelo Bernabei

interventi di trasformazione del bosco a sostegno della ripresa economica dei territori colpiti dagli eventi sismici, nel rispetto della normativa paesaggistica, con possibilità di eliminare parte della vegetazione (con obbligo di rimboschimento compensativo) solo in caso di: realizzazione di opere pubbliche o di pubblica utilità; ristrutturazione e ampliamento di immobili e pertinenze di insediamenti produttivi esistenti; viabilità agro-silvo pastorale; allacciamenti tecnologici e viari agli edifici esistenti. Ci auguriamo un sostegno del premier Conte”.