Il cesto natalizio: il regalo più gradito
Cosa metterci dentro? I prodotti di qualità, biologici e di nicchia sono la scelta migliore, la strenna perfetta per strappare un sorriso a chiunque.
di Alfonso Lustrino
E anche quest’anno “il Natale è alle porte”. Come da copione ci accingiamo a prendere d’assalto negozi e supermercati in cerca del miglior regalo: l’oggetto più originale, il cesto più ricco, il giocattolo più bello. Nel frattempo TV, radio e volantini ci bombardano con messaggi che ci tirano per la giacchetta. La comparsa delle vetrine addobbate per le feste, ci ripropone il dilemma dei tanti (troppi) regali da fare. Familiari, amici, colleghi, vicini di casa: ad ognuna delle persone a cui teniamo vogliamo fare arrivare il nostro affetto e il nostro pensiero. Ma come accontentare tutti senza perdersi tra negozi, centri commerciali, mercatini e bancarelle? E soprattutto, come andare a colpo sicuro?
DONARE QUALITÀ
Per non soccombere all’ansia della scelta, possiamo pensare di donare qualità e bontà: un cesto di Natale ricco di articoli di qualità, possibilmente con prodotti locali sarebbe la soluzione perfetta, sicuramente apprezzata da chiunque lo riceva.
Sempre più spesso accade che ci siamo già “regalati di tutto”: il rischio è ripetersi o scadere nella banalità di un oggetto anonimo, magari comprato in fretta, tanto per “non presentarsi a mani vuote”. E intanto un altro oggetto inutile sarà prima o poi destinato alla discarica.
INCLUDERE PRODOTTI DI NICCHIA
Un bel cesto natalizio è sicuramente un regalo sempre gradito. Il segreto è però quello di includere prodotti di nicchia o caratteristici. Questo perché la logica a Natale è sempre quella del regalare qualcosa che piace, ma diversa e non scontata. Per intenderci qualcosa di non facilmente reperibile al supermercato sotto casa. Per esempio, ad una suocera appassionata, nonché intenditrice di miele, quale migliore occasione per addolcirla se non regalandole un miele ricercato, grezzo, biologico e possibilmente locale?
Il Natale stesso è l’occasione perfetta per gustare insieme e quindi condividere sapori, sensazioni ed emozioni. E il cibo, che vi piaccia o no, è da sempre il veicolo della convivialità. Riunirsi intorno a un tavolo è infatti l’occasione migliore per passare del tempo insieme e in un certo senso quasi la scusa da cui parte un invito a trascorrere del tempo insieme.
ALIMENTI o COSMETICI
In generale i prodotti che meglio si prestano per essere inclusi in un cesto natalizio sono i dolci come panettoni, pandori, torroni, biscotti, ma anche paste particolari, condimenti, legumi, vini, tè, tisane e tanto altro. Anche un bel cesto contenente prodotti cosmetici di qualità non può che far piacere, soprattutto al gentil sesso.
SCEGLI BIO
Il biologico ovviamente è un parametro importante, soprattutto sull’onda della nuova cultura alimentare che oggi in tutto il mondo ribadisce la necessità di “pulire la nostra spesa” da sostanze chimiche nocive per l’organismo. In questo senso, è sempre utile far attenzione alle etichette e agli ingredienti, verificate la presenza della certificazione biologica; quando si tratta di prodotti Bio è bene preferire quelli consigliati dal vostro negoziante di fiducia, infatti non sempre “bio” corrisponde ad “alta qualità”. In tal caso il regalo più grande verrà fatto a Salute e Ambiente.
EVITARE PRODOTTI DOZZINALI
Anche nel caso dei cesti natalizi, però, l’offerta è altissima: per pochi euro ci vengono proposti enormi cesti ad effetto, ma forse quantità non fa sempre rima con qualità. Basterebbe porsi semplici domande: come può un olio extravergine d’oliva costare 3 euro, un panettone 2 euro, un pacco di pasta pochi centesimi? A cosa si rinuncia per arrivare a queste super offerte? Per avere la risposta, come spesso accade, basterebbe informarsi, perché si sa che alla base di un comportamento sbagliato c’è sempre la disinformazione. Se imparassimo a leggere le etichette, ci informassimo sulla provenienza delle materie prime e sulle modalità di produzione, capiremmo il perché di un prezzo eccessivamente scontato.
Basterebbe anche solo porsi domande semplici: prendiamo in considerazione un pandoro di 2 euro, e cominciamo a sottrarre i guadagni del negoziante, del grossista, del fornitore (compreso confezionamento), della pubblicità, del trasportatore ecc. Quanto resta per le materie prime utilizzate?
Altri motivi di un prezzo troppo basso sono lo sfruttamento di manodopera a basso costo o l’utilizzo di metodi che vanno palesemente a discapito della salute (utilizzo di pesticidi, concimi chimici, additivi vari, petrolati, colorazioni tossiche ecc). E pensare che a Natale bisognerebbe essere più buoni…
FAVORIRE L’ECONOMIA LOCALE
Per cui, a tutta quella nutrita schiera di persone che proprio non sanno cosa regalare, ci sentiamo di consigliare un cesto di qualità, la strenna perfetta per strappare un sorriso a chiunque.
Allora quest’anno facciamo un piccolo sforzo: spendiamo meglio i nostri soldi, poniamoci degli interrogativi e affidiamoci a professionisti di fiducia, favoriamo l’economia locale, preferiamo prodotti a basso impatto ambientale, scopriamo il commercio equo e solidale.
Regalare cesti natalizi con prodotti alimentari di qualità è una scelta soprattutto di cultura.
A tutti l’augurio di un Natale sereno e… sostenibile.
A cura di Ben di Bio
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