L’associazione Comitato per la Legalità e l’anticorruzione ODV sposa la causa di Marco, un papà in difficoltà. Per lui è partita una raccolta fondi.
Separarsi è un atto difficile e doloroso, in qualunque circostanza. A volte può rivelarsi un incubo, come nel caso di Marco, vittima di stalking giudiziario. Risucchiato dalla legislatura italiana che, usata come arma ferisce ingiustamente.
L’associazione Comitato per la Legalità e l’anticorruzione si è impegnata a tutelare un papà vittima delle continue azioni giudiziarie della ex moglie.
«Lo stalking giudiziario è una forma di stalking che si consuma nelle aule di giustizia dove spesso si combattono delle vere e proprie battaglie tra le parti. Quasi sempre nascono nelle famiglie in via di separazione tra coniugi o liti tra fratelli. Un modo per mettere in atto delle vere e proprie persecuzioni, vendette o molestie che si materializzano nelle aule dei tribunali. Difatti è nata una nuova forma di reato di stalking, denominato stalking giudiziario».
La storia di Marco
La storia di Marco è reale e verificata, è un papà, che pur amando i figli si trova costretto a vederli meno poiché quello che ha lo deve spendere per difendersi in sede giudiziale. Vive in un seminterrato di pochi mq. E quanto gli rimane per vivere non è sufficiente, mentre, le entrate della ex invece sono nettamente superiori, un errore giudiziario cui stiamo cercando di porre rimedio. “Non entriamo nel merito delle vicende personali, ma è un caso raro che merita attenzione e solidarietà – spiega l’associazione – che a tale scopo ha attivato una raccolta fondi.
“Per contribuire e offrire lui un diritto alla Difesa che viceversa non potrebbe avere, potete offrire un contributo libero e volontario a l’Iban dedicato” concludono.