IN RIVOLTA RESIDENTI E PENDOLARI.
La storia del capolinea sembra davvero al capolinea a Cerveteri. Il sindaco plaude all’iniziativa di spostare la fermata dei bus da piazza Aldo Moro a viale Manzoni, ma sentendo gli umori dei cerveterani, e sfogliando i social, centinaia e centinaia se non migliaia di cittadini la pensano in modo diametralmente opposto. Insomma, residenti (specie quelli che vivono nella parte alta della città) e pendolari bocciano definitivamente viale Manzoni. Necessario fare un passo indietro.
A fine maggio l’amministrazione comunale ha disposto il trasferimento del capolinea con il chiaro intento di liberare il centro dalla presenza dei bus in vista degli eventi estivi che si sarebbero svolti. Il 30 settembre i pullman sarebbero dovuti tornare in piazza Moro. Ma a distanza di qualche settimana dall’ora “X” niente da fare. «Sicuramente stiamo pensando a come migliorare il servizio per l’utenza – ha detto Elena Gubetti in un video nella rubrica “News&Coffee diretta dalla collega Sonia Bertino – ma l’idea del trasferimento in viale Manzoni a nostro avviso ha funzionato. Ovviamente c’è stato un primo momento di disagio per il cambiamento delle abitudini, ma sono stati eliminati i problemi della piazza. Di autobus prima ne erano parcheggiati cinque o sei insieme coprendo la visuale della bellissima scalinata di piazza Santa Maria e delle mura medievali, ora c’è uno squarcio di panorama bellissimo».
Parole che hanno scatenato la bufera. «Gli anziani che abitano in centro devono percorrere un tragitto a piedi fino a viale Manzoni se piove, le basse temperature. Non tutti possono avere una macchina o un parente che li accompagna», sostiene il signor Piero. Uguale il commento di Virginia: «Ma le persone anziane che abitano nella parte alta di Cerveteri come fanno? Questa domanda la sindaca dovrebbe porsela». La strada è sconnessa e la fermata di viale Manzoni non ha la pensilina per proteggersi dal sole e, quando arriveranno, dalle piogge. A Cerveteri, come detto, vita dura soprattutto per gli anziani. Non esiste una panchina, non ci sono paline. La pavimentazione a bordo della carreggiata non è sicura. Una signora è caduta tempo fa procurandosi una distorsione alla caviglia. «Il rischio è che, come tutte le cose che vengono fatte a Cerveteri, il provvisorio diventi definitivo – ironizza il consigliere d’opposizione Luca Piergentili – viale Manzoni doveva essere un terminal provvisorio. Abbiamo già registrato un video in estate per far vedere come la gente morisse dal caldo».
Pioggia di polemiche: «L’esperimento è stato sonoramente bocciato dalla cittadinanza, ma per il sindaco ha funzionato – commenta il consigliere Anna Lisa Belardinelli -. Caro sindaco, prima di migliorare il servizio, il capolinea dovrebbe almeno rispettare le prescrizioni del codice della strada». Sulla stessa lunghezza d’onda anche il consigliere Gianluca Paolacci: «Sembra che l’idea abbia funzionato! Ma sembra a chi? Per me è un flop clamoroso».