Il Bosco di Palo a Ladispoli quando riaprirà?

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I Tre Amici al Bar, Roberto Magri, Raffaele Cavaliere, Diego Corrao, rappresentano che Commercianti e Cittadini da diverso tempo parlano dello stato di “chiusura per manutenzione” in cui si trova attualmente il Bosco di Palo.Difatti, interloquendo, i Cittadini che ci hanno chiesto informazioni al riguardo reclamano l’apertura.

Ma prima di affrontare il tema del Bosco di Palo, la parte pubblica da sempre accessibile per la gente ed in estate un perfetto rifugio dal caldo torrito che purtroppo da anni è vietato alle famiglie, agli anziani ed ai giovani che lo utilizzavano come punto di ritrovo. Vogliamo condividere  con voi lettori una riflessione: ogni volta che passeggiamo sul Viale Italia a Ladispoli ci fermano delle persone,
p.s. un commerciante si lamenta del fatto che sul marciapiede del Viale sfrecciano i monopattini elettrici mettendo a rischio i clienti che escono dall’ attività commerciale, il Sig. L. D. , lamenta il fatto che le forze dell’ordine di Ladispoli e l’ ambulanza abbiano lasciato per terra, c.ca 30 minuti,  un anziano sanguinante dalla testa e questo davanti ad una nota rosticceria in Piazza, a suo dire ha fatto tantissime telefonate agli organi succitati e nessuno è intervenuto tempestivamente, inoltre ci ha mostrato il luogo dell’ incidente dove era ancora evidente la traccia del sangue perduto del malcapitato, un’ altro commerciante lamenta lo stato d’abbandono dei giardinetti e dei recinti dell’edificio nei pressi del Mercato giornaliero di via Ancona.

Tutti i giorni ” I Tre Amici al Bar” raccolgono lamentele e quando chiediamo ai cittadini e commercianti che protestano per i vari disagi:” come mai non si rivolgono alla persona alla quale hanno dato il voto alle elezioni comunali”, spesso la risposta è “che è difficile raggiungerli”.

E noi facciamo presente l’esistenza di situazioni imbarazzanti, ovvero che su Fonti Aperte – Google risultano le seguenti notizie:
a. che in data 04.10.2023
“respinta la proposta di decadenza avanzata nei confronti del Consigliere Comunale di Ladispoli A. Pascucci dell’opposizione, dopo oltre 4 ore di assise con vari punti in discussione…”;
b. che il Consiglio Comunale di Ladispoli del 18.06.2024 “…in votazione la mozione numero di protocollo 16985 del ventuno marzo 2024, nei confronti del Vice Sindaco (maggioranza)….chi è favorevole all’approvazione alzi la mano. Sei favorevoli. Astenuti? Due. Contrari? Nove. La mozione è respinta….”.

Quindi, documentalmente risulta da Fonti Aperte – Google – che entrambe le persone che dovevano essere “sfiduciate” e “sollevate” dai loro incarichi istituzionali, siedono ancora ai loro posti! Le interpretazioni li lasciamo a voi, preferiamo non riportare i commenti della gente Comune.
Ma ora veniamo alla questione del Bosco di Palo e di seguito evidenziamo le seguenti riflessioni, sulla base delle informazioni, peraltro anche presenti sulle note “Fonti Aperte” – Google. In sintesi:
1. Nel lontano 2016, la Giunta Comunale di Ladispoli, ha approvato in data 28 giugno deliberando di provvedere con un avviso pubblico all’affidamento ad associazioni locali, sportive, ricreative e sociali e di promozione turistica della gestione degli spazi del Bosco di Palo e dell’area aperta di via dei Delfini e via Corrado Melone sulla base di un progetto contenente le modalità di manutenzione e valorizzazione delle aree interessate e indicante la durata e le modalità dello svolgimento.
2. Successivamente, abbiamo il piano commissionato dall’Ue e seguito da Life Primed, in sinergia con il Comune di Ladispoli, il Dipartimento di Biologia ambientale dell’Università della Sapienza di Roma e l’Arsial. Quindi, l’Europa tende la mano alla Città di Ladispoli, e soprattutto al Bosco di Palo Laziale che verrà riqualificato grazie ad un fondo di un milione e 600mila euro. Un’azione concreta, progetto che mira al recupero della macchia mediterranea di Palo messa a dura prova negli ultimi decenni dall’attacco di un fungo patogeno che ha creato seri problemi all’oasi tanto amata. Sono state aggredite tantissime alberature, come querce, lecci e frassini. Inoltre, ulteriori finanziamenti invece verranno messi sul piatto per lo sbocco del Delta Nestos in Grecia. Il piano denominato “Life Primed” consentirà di preservare l’habitat naturale e di accrescerlo con nuove piante.

3. L’attuale Amministrazione Comunale nel 2024, nel frattempo, ha acquisito un’altra importante fetta di Oasi verde, con Atto concretizzato da una variante urbanistica approvata dal Consiglio Comunale. Spetterà, quindi alla P.A. mettere in campo dei progetti per gestire il Bosco di Paolo, diventato più “grande” rispetto al passato, perché
con l’acquisizione de quo, ovvero anche del tratto privato, il c.d. polmone verde aumenta di 5 ettari.
4. Ad oggi, il Bosco di Palo, purtroppo è ancora “chiuso al Pubblico per manutenzione”, perché ad ottobre 2023 era stata la presenza di alcuni parassiti che sono andati a minare la stabilità di alcuni alberi presenti all’interno.
Pertanto, i Tre Amici al Bar, chiedono agli Addetti ai Lavori, in sintesi, ove nulla osti:
– se sono pervenute le Autorizzazioni da parte della Regione Lazio al fine di procedere con gli interventi di manutenzioni de quo;
– se è possibile procedere al relativo aggiornamento del Regolamento Comunale per la Tutela del Verde e delle Alberature (Deliberazione del Consiglio Comunale n.35/1999 e n.81/2001) che, tra l’altro riportano sanzioni in  “lire”.

Pertanto, i Tre Amici al Bar sollecitano le Istituzioni a ripristinare lo Stato di Diritto al servizio del cittadino.
Si rammenta, inoltre, che il Legislatore, per salvaguardare i Cittadini che lavorano nella “Pubblica Amministrazione” e nel settore “Privato”, ha emanato il Decreto Legislativo n.24 del 10.03.2023 (pubblicato in G.U. n.63 del 15.03.2023) – che è entrato in vigore il 30.03.2023 – “Whistleblowing attuativo della Direttiva Europea n.1937/2019.
In sintesi, dal combinato disposto dell’articolo 1 e dell’articolo 2 del citato Dlgs.n.24/2023 si ricava che: “il whistleblower è la persona che segnala, divulga ovvero denuncia all’Autorita’ Giudiziaria o Contabile, violazioni di disposizioni Normative Nazionali o dell’Unione Europea che ledono l’interesse pubblico o dell’ente privato, di cui è venuto a conoscenza in un contesto lavorativo o privato.

Quanto sopra, ai sensi dell’articolo 118, quarto comma, della nostra Costituzione della Repubblica Italiana che recita: “Stato, Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni favoriscono l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per lo svolgimento di attività di interesse generale, sulla base del principio di sussidiarietà”.
Tutto ciò, sempre a difesa della libertà di ognuno, occorre sempre assicurare l’effettività dei diritti civili e sociali, il rispetto delle libertà garantite dalla nostra Costituzione Italiana e della dignità delle persone è sempre la precondizione per la realizzazione di una vera democrazia”.

Roberto Magri, Raffaele Cavaliere, Diego Corrao