IDPay. E il controllo prende forma

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IDPay è la piattaforma statale per i benefici economici.Per un mondo senza contanti. 

Il Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale, Vittorio Colao, ha dichiarato:  “Stiamo elaborando una piattaforma per l’erogazione di tutti i. benefici sociali, il nome è IDPay, dove avverrà tutto direttamente in digitale. Piattaforma dell’interoperabilità, dove alcune grandi pubbliche amministrazioni come l’Agenzia delle Entrate, l’anagrafe, il ministero dell’interno e l’INPS agganceranno i propri dati”.

Colao: “È importante andare verso il cashless, un mondo senza contanti”

In questa piattaforma sarà presente anche il fascicolo sanitario di ogni cittadino “al fine di avere anche sul piano sanitario la possibilità del teleconsulto, telemonitoraggio e gestione da remoto”. In caso di emergenza sanitaria, basterà attivare nella piattaforma IDPay il “requisito per essere in regola” e ad ogni cittadino che deciderà diversamente si accenderà un allarme, che lo renderà non idoneo, per esempio al lavoro oppure troverà bloccata assistenza o sussidi finché non si metterà in regola con le regole dettate. Immaginate per la questione vaccinazioni come la piattaforma sia in grado di  escludere chiunque sia contrario.

Per non parlare poi di come l’Agenzia delle Entrate potrà estendere il tracciamento di ogni singola spesa in maniera esatta, e vale anche per gli incassi reali di ogni esercente. Verrà richiesto tra i dati il numero di conto corrente di ogni cittadino. Una piattaforma in grado di incrociare i dati e carpire ogni irregolarità, lo trovate rassicurante?

Sarà l’identità digitale, il sistema di identificazione univoco del cittadino, la chiave per il funzionamento di IDPay e l’erogazione dei bonus in tempo reale. La piattaforma IdPay sarà gestita dalla società pubblica PagoPA S.p.A., già nota per l’omonima piattaforma di pagamenti elettronici verso la Pubblica Amministrazione e l’app IO. L’avvio della piattaforma IDPay è previsto entro il 2022. Le spese di progettazione e realizzazione della piattaforma sono finanziate dal Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari al PNRR con un limite di 4 milioni di euro nel 2022 e di 1,5 milioni di euro nel 2023 (DL 152/2021, art. 18-bis, comma 6).

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