É PIÙ BELLO IL CONTENITORE OPPURE IL CONTENUTO?
Sembrava una camera operatoria: tavolo bianco, cappe aspiranti per polveri e solventi, bisturi e frese di ogni genere. Colori e inerti per le rintegrazioni, bacher, ampolle, ultrasuoni.
E ancora, box per prodotti tossici, microscopio e tantissimi altri utensili da lavoro. Allineati sugli scaffali, troneggiavano reperti di ogni genere, tutti oggetti che avevo visto illustrati finora nei libri di storia dell’arte, pronti per tornare alla loro primitiva bellezza, grazie al mio intervento.
L’emozione era tanta ma il desiderio di toccarli irrefrenabile, ho goduto! Adiacente al mio restauro, dalle pareti di vetro, vi era il magico museo etrusco, unico nel suo genere. Ospitava argenti ori e gemme, vasi, corniole e statue. Anche utensili in bronzo e ferro provenienti da Cerveteri, Vulci e Tarquinia e la lista sarebbe molto più lunga.
Mi sono sempre chiesto se fosse più bello il contenitore oppure il contenuto. Lavoravo in una delle più belle ville di Roma, se non addirittura del mondo, abitata da un papa, Giulio III. A renderla unica, il contributo dei più grandi architetti, scultori e pittori dell’Epoca Rinascimentale che ne hanno abbellito i giardini, gli interni, il porticato, tutto il complesso.
Parlo di artisti da brivido come Michelangelo, Raffaello, Iacopo Barozzi, detto il Vignola, il Vasari, Pietro Venale, i fratelli Zuccari per citare qualche esempio. Cosa potevo desiderare di più, se non ringraziare l’Onnipotente?
Lo sapevate che… Nel sottosuolo di Villa Giulia è presente la ricostruzione di una delle tombe più belle di Caere Antica: il Tumulo Maroi con tutte le sue meravigliose suppellettili.
Ennio Tirabassi Maestro d’Arte