I GATTI E IL MUSEO CHE NON C’E’

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Olympia con gatto,Manet-UMA

L’Universal Museum of Art, solo virtuale e accessibile da computer, smartphone o tablet, fondato tre anni fa da quattro ragazzi francesi, propone una mostra sui gatti nella storia dell’arte.

Leonardo da Vinci li definì un capolavoro della natura e certo è difficile dargli torto. Come tutti i capolavori dovrebbero poter essere contemplati, soprattutto nelle molte rappresentazioni artistiche che hanno lasciato grandi pittori come Henri Matisse o Paul Gauguin.

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Gatto Angora bianco che insegue una farfalla, Jean Jacques Bachelier, 1761 – Fonte: UMA

Adesso questa opportunità la offre l’UMA (Universal Museum of Art), un museo solo virtuale, accessibile tramite computer, smartphone o tablet, inaugurato ufficialmente tre anni fa. Si tratta cioè di un ambiente totalmente immaginario che può anche essere modificato, di volta in volta, in base alle esigenze della mostra. E’ possibile organizzare la propria vistare scegliendo il percorso espositivo oppure cliccando direttamente la sala prescelta.

Selezionando l’opera si possono avere tutte le informazioni più importanti come autore, titolo, data, soggetto ritratto e museo in cui è custodita. Pensato da quattro ragazzi francesi, in tempo di coronavirus ha visto crescere esponenzialmente le visite. Fra le tante mostre proposte c’è anche una vera chicca: “Cats in art history” dedicata alla figura del felino nella storia dell’arte.

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Una sala virtuale della mostra “Cats in art history” – Fonte: UMA

La mostra è stata realizzata in collaborazione con la Réunion des Musées Nationaux-Grand Palais, società fondata nel lontano 1895 con lo scopo di acquisire opere d’arte per le collezioni nazionali. Di assoluta bellezza l’Olympia di Edouard Manet, dipinta nel 1863, ritratta nella sua splendida nudità con ai piedi un gatto nero, oggi conservata al Louvre, oppure la giovane ragazza ripresa con il gatto in braccio da Auguste Renoir nel 1887 proveniente dal Musée d’Orsay, oppure il magnifico angora bianco che insegue una farfalla dipinto da Jean Jacques Bachelier nel 1761, custodito dal Musée Lambinet di Versailles.

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Giovane donna con gatto, Carl Olof Larsson, 1913 – Fonte: UMA

Il percorso di visita è articolato in varie sezioni: “Here, there”, “Cats and cuddles”e “Fabulous felines”. E per chi ha voglia di giocare con l’arte e i suoi piccoli amici c’è anche la sezione Where is the cat? che propone grandi tele e invita i visitatori a scoprire il piccolo felino anche negli angoli più nascosti.

Per visitare la MOSTRA: https://uma-expo-legacy.s3.amazonaws.com/cats_in_art_history/index.html

di Barbara e Cristina Civinini

Colonia felina del castello di Santa Severa https://gliaristogatti.wordpress.com