“I Della Valle stanno svendendo la Fiorentina agli americani nonostante una valida proposta alternativa”

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L'agente Alessio Sundas

“Da oltre due anni stiamo chiedendo un incontro alla famiglia Della Valle per sottoporre il nostro progetto di acquisto del pacchetto di maggioranza della Fiorentina. Ci siamo sempre visti rifiutare le nostre richieste, nonostante la stampa avesse annunciato con clamore che un ricco imprenditore anonimo sarebbe pronto ad investire in maniera importante sulla storica società viola. Ora apprendiamo che la famiglia Della Valle intende svendere il club, peraltro allo stesso prezzo proposto dalla nostra agenzia, ad una cordata americana. E’ una scelta incomprensibile che rischia di pesare come un macigno sul futuro della Fiorentina, anche alla luce delle esperienze delle società calcistiche gestite da proprietà straniere”.

Entra a gamba tesa l’agente Alessio Sundas, titolare della Sport Man, che già nel 2017 nel ruolo di mediatore aveva presentato una articolata offerta alla famiglia Della Valle, prospettando anche il ritorno in società di una bandiera come Gabriel Omar Batistuta con un ruolo dirigenziale di primo piano. La notizia dell’imminente cessione del club al gruppo statunitense di Rocco Commisso ha indotto il manager Sundas a prendere posizione.

“Mentre in queste ore davanti ad un notaio la famiglia Della Valle sta cedendo all’ennesimo gruppo straniero una società storica del nostro calcio – tuona Sundas – continuiamo a chiedere pubblicamente perché il progetto di un famoso imprenditore italiano non sia stato nemmeno preso in considerazione. Come mediatori avevamo messo sul piatto della bilancia lo stesso investimento proposto dal gruppo di Rocco Commisso per evitare che la Fiorentina fosse l’ennesimo club caduto in mano di potentati economici stranieri. I tifosi debbono sapere che avevamo comunicato alla famiglia Della Valle che,   nel caso la trattativa di cessione della società fosse andata a buon fine, l’imprenditore italiano era pronto ad un massiccio investimento per proporre al Barcellona uno scambio tra Leo Messi e Federico Chiesa. E non era un’operazione da fantacalcio, alla luce delle potenzialità finanziarie illimitate dell’eventuale nuovo presidente viola e dei miei contatti diretti con l’entourage del giocatore argentino e con la dirigenza catalana. I Della Valle, che peraltro abbiamo letto sul web, nemmeno sarebbero d’accordo sulle modalità della trattativa, hanno scelto di regalare un altro pezzo del football italiano agli stranieri. Eppure, la sgradevole vicenda di Daniele De Rossi messo alla porta senza tanti riguardi dai dirigenti americani della Roma e le vicissitudini di club come Inter e Milan in mano straniere, dovrebbero far riflettere. I proprietari della Fiorentina si stanno prendendo una bella responsabilità davanti ai tifosi nel non voler nemmeno ascoltare la nostra proposta, tesa ad evitare che il club da viola diventi a stelle e strisce”.