Nei mesi scorsi aveva lanciato un atto di accusa forte e chiaro contro quei giocatori che, a colpi di messa in mora e richieste di fallimento, hanno mandato nel corso degli ultimi anni in cenere storiche società, costrette a ripartire dai Dilettanti, tra lo sgomento dei tifosi. Ora l’agente Fifa, Alessio Sundas, è tornato a puntare il dito contro la categoria dei giocatori che non si renderebbero conto della situazione del calcio italiano, continuando ad assumere atteggiamenti che, in periodo di piena campagna trasferimenti, diventano la cartina di tornasole di un malcostume sempre più diffuso. Sono parole che invitato tutti ad una profonda riflessione quelle pronunciate dal responsabile della Sport Man Procuratori Sportivi, agenzia che da tanti anni si occupa del trasferimento di calciatori in tutte le categorie.
“A pochi giorni dalla chiusura della sessione di calcio mercato estiva –
– spiega l’agente Alessio Sundas – non possiamo esimerci dall’osservare con profonda amarezza la dilagante immaturità tra i calciatori di tutte le categorie. Dai Dilettanti alla Serie A spesso ci si imbatte in atteggiamenti da bambini viziati, sovente supportati dalle famiglie nei casi di giocatori molto giovani. In questa campagna trasferimenti abbiamo dovuto fronteggiare atleti che ritengono un’offesa andare a militare in club di Serie C, un pò tutti si sentono come Cristiano Ronaldo o Messi, non comprendendo che fare il calciatore continua ad essere una delle più belle professioni al mondo. Sono sempre gli italiani ad avere atteggiamenti paradossali, ci siamo dovuti anche scontrare con giocatori che hanno rifiutato remunerativi trasferimenti all’estero perchè non se la sentono di lasciare mamma e papà. Abbiamo avuto, ad esempio. dei casi di atleti richiesti da club della Serie A di Malta e della Serie B del Portogallo che, al momento di salire sull’aereo per andare a vivere questa esperienza internazionale, hanno fatto marcia indietro, preferendo scendere in Eccellenza o Promozione. La Sport Man, avendo la procura di oltre 300 giocatori, vive sulla propria pelle queste assurde situazioni, abbiamo deciso di denunciare pubblicamente il malcostume nella speranza che ci sia a breve una inversione di tendenza. Altrimenti – sottolinea provocatoriamente il manager Sundas – inviteremo tutti i club ad ingaggiare soltanto giocatori stranieri, proponendo altresì di ampliare il numero degli extracomunitari che si possono mettere sotto contratto. Le figuracce dell’Italia a livello mondiale e gli scarsi risultati dei club in Champion’s League ed Europa League confermano che occorre mettere un punto e ripartire da capo. I giovani calciatori nostrani debbono comprendere che non tutti sono top player, ma si può intraprendere una positiva carriera anche militando in Serie B e Serie C, meritandosi sul campo un contratto con le società di Serie A. Continuando con i capricci e le bizze, il nostro football rischierà di sprofondare. Poi nessuno si lamenti se nelle nostre squadre ci saranno sempre meno italiani e sempre più stranieri. Che non fanno troppo i difficili davanti ad una proposta di ingaggio che non arrivi esclusivamente da Juventus, Inter, Milan e Napoli”.