“I BAMBINI CHE INDOSSANO LE MASCHERINE INALANO TROPPA ANIDRIDE CARBONICA”

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I bambini nelle scuole «indossano tali mascherine per una media di 270 minuti».

Da uno studio tedesco pubblicato da JAMA Pediatrics si apprende che l’utilizzo delle mascherine nei bambini genera effetti negativi sulla loro salute, in quanto aumenta la quantità di anidride carbonica inspirata raggiungendo livelli superiori ai limiti indicati.
Lo studio è stato condotto su 45 bambini tra i 6 e 17 anni ed ha avuto ad oggetto due tipi di mascherine che hanno prodotto risultati simili: all’interno di un ambiente controllato sono state misurate medie tra 13.120 e 13.910 ppm (parti per milione) di anidride carbonica nell’aria inalata tramite mascherine chirurgiche e filtranti FFP2: si tratta di livelli 6 volte maggiori rispetto a «quanto già ritenuto inaccettabile dall’Ufficio federale dell’ambiente tedesco».
Secondo quest’ultimo un contenuto normale di anidride carbonica all’aperto è di circa 400 ppm, mentre 2000 ppm costituiscono il limite al chiuso, e tutto ciò che va oltre questo livello è considerato inaccettabile. È emerso che i più piccoli avevano i valori più alti, e ad un bambino di 7 anni è stata rilevata una concentrazione di anidride carbonica di 25.000 ppm. Ciò che maggiormente preoccupa è il fatto che tali livelli di anidride carbonica siano stati registrati dopo 3 minuti di misurazione. I bambini, però, nelle scuole «indossano tali mascherine per una media di 270 minuti».
I ricercatori ricordano che anche un altro studio è arrivato alla conclusione che ci siano ampie prove circa gli effetti negativi dell’uso di tali mascherine e sottolineano che la decisione presa da parte di molti governi di renderle obbligatorie nelle scuole si fonda su basi deboli.