Gusto Kosher nel fine settimana a Roma

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Si accende domani, giovedì 22 novembre alle ore 18 presso Eataly (in Piazzale 12 Ottobre 1492), la diciottesima edizione di GUSTO KOSHER – il più longevo evento enogastronomico e culturale ebraico a Roma e in Italia – con un CONVIVIO SULLE SPEZIE (ingresso libero)Citate più volte nell’Antico Testamento, considerate più preziose dell’oro nell’antichità, ingredienti ottimi da mangiare e da bere: i punti di vista sulle spezie sono infiniti e tutti interessanti. Con la conduzione di Nerina Di Nunzio, Fondatrice di Food Confidential e Direttrice IED Roma (content e community partner della manifestazione), lo scrittore Matteo CorradiniSandra Ianni di Slow Food, lo chef scozzese-israeliano Omri McNabb, la chef romana Eliana Vigneti Catelani, il cantante e attore RAIZ e il bar tender israeliano Gilad Livnat parleremo di religione, storia, benessere, cucina e miscelazione con i nostri ospiti, ruotando intorno al senso delle spezie per l’ebraismo e Israele. Seguiranno un cooking show (di Omri McNabb) e un mixology show (di Gilad Livnat).Omri McNabb è uno chef israeliano-scozzese di 34 anni, nato nel Moshav Ramat Raziel sulle colline di Gerusalemme. La sua carriera in cucina è iniziata a 16 anni in un ristorante in stile francese a Gerusalemme. Dopo aver servito nell’esercito come paracadutista, si è trasferito per un periodo a Chicago negli Stati Uniti. La sua carriera a Tel-Aviv è iniziata come sous-chef in ristoranti di livello come Popina, il moderno ristorante dello chef Orel Kimchi situato nel cuore del quartiere Neve Tzedek. Per 4 anni è stato responsabile della cucina. Durante la sua carriera si è specializzato nella lavorazione della carne a New Orleans e in impasto e cottura al forno in Scozia. Ha studiato alla Scuola d’Arte Culinaria Cordon Bleu a Firenze, specializzandosi nella cucina tradizionale toscana. Da aprile 2017 si è trasferito a Berlino e, in società con Gilad Heiman e Shaul Margolis, ha aperto Night Kitchen Berlin di cui è chef. Il ristorante è specializzato in cucina israeliana / mediterranea contemporanea. Il menu creato da McNabb si basa sul cibo mediterraneo con influenze dalla Spagna, dall’Italia e dalla Grecia e, naturalmente, tocca il cibo israeliano di Gerusalemme che rappresenta le sue radici. 

Gilad Livnat dell’Imperial Group (www.imperialtlv.com) è bar tender e co-fondatore dell’Imperial Cocktail Bar, al 17esimo posto nella classifica 50 Best Bar in the World e al primo posto per il Medio Oriente. Due anni fa il Gruppo ha aperto il primo locale kosher (“Imperial Red”) presso l’hotel Cramim vicino a Gerusalemme e recentemente uno nuovo a Tel Aviv (“Bushwick”). In programma nella primavera 2019 l’avvio di un nuovo bar sul centralissimo Boulevard Rothschild a Tel Aviv, su ispirazione di un giardino per aperitivi all’italiana.

Per la prima volta Gusto Kosher 2018 si espande sia come durata sia come location: da giovedì 22 a domenica 25 novembre, con appuntamenti presso Eataly (giovedì 22 novembre ore 18 in Piazzale 12 Ottobre 1492), IED Roma (venerdì 23 novembre ore 11 in Via Alcamo 11) e naturalmente l’antico quartiere ebraico (domenica 25 novembre dalle 11.30 alle 17.30 in via del Portico d’Ottavia 73).

 
Il tema di questa edizione è “IN PRINCIPIO (B’RESHITH) | Racconti di grani e spezie”. La coltivazione dei grani ha avuto un impatto fondamentale nella storia dell’umanità: la costruzione di canali per irrigare il terreno e la necessità di difendere il raccolto hanno spinto le prime società umane ad abbandonare il nomadismo per forme di organizzazione sempre più stanziali e complesse. Conosciute e apprezzate fin dall’antichità – non solo per insaporire i piatti ma soprattutto per conservarli e anche a scopo terapeutico e curativo – le spezie sono responsabili di grandi trasformazioni nella società: rotte mercantili che hanno aperto le porte di nuovi mondi, un contributo eccezionale alla conoscenza di popoli e territori. Il tema dell’edizione 2018 permette di ripercorrere la storia dello Stato ebraico attraverso il cibo: Israele era parte della regione storica del Medio Oriente nota come Mezzaluna Fertile, dove fin dal Neolitico si svilupparono le prime civiltà agricole e le prime grandi nazioni dell’antichità, così come nel deserto del Negev sono diverse le tappe che le carovane percorrevano lungo la Via delle Spezie, tra il XV e il XVI secolo. Ecco perché B’RESHITH, la parola ebraica che significa in principio e da inizio alla lettura del primo dei cinque libri che compongono la Torah (la Genesi, per i Cristiani) in cui si narra della creazione del mondo da parte di Dio.