GUERRA TRA IL SINDACO E CIVICI PASCUCCIANI MENTRE LA CITTÀ È NEL BARATRO

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A CERVETERI IL CENTROSINISTRA GOVERNA SOLO CON L’AIUTO DEL CENTRODESTRA. LA RESA È VICINA?

Niente da fare. Il voto in aula, per la seconda volta consecutiva, passa grazie al centrodestra in un comune guidato dal centrosinistra. Una crisi interna ormai senza fine a Cerveteri e che mette nelle condizioni il sindaco, Elena Gubetti, sorretto dal Pd, di dover necessariamente allearsi con Fdi, Fi, Lega e altre forze civiche opposte per continuare a governare. Ciò potrebbe anche significare elezioni anticipate.

Finito ormai il “matrimonio” con le liste di centrosinistra Cerveteri Democratica e Governo Civico che avevano supportato il primo cittadino nella tornata amministrativa di due anni fa. I consiglieri dissidenti, tranne Carmelo Travaglia presidente della massima assise cittadina, hanno disertato il Granarone quando in ballo c’era l’entrata nelle casse comunali di 3 milioni di euro, la votazione, ha avuto esito positivo grazie all’astensione dei colleghi di centrodestra. La variazione di bilancio riguardava una cifra consistente di finanziamenti a favore di famiglie, bambini con disabilità, persone fragili, “Liberamente”, la spiaggia di Campo di Mare per i diversamente abili e il terzo asilo comunale.

«Gravissimo quanto accaduto – sbotta il sindaco Gubetti – sette consiglieri, Nucci, Mastrandrea, Gazzella, Pilu, Prosperi, Galli e Di Cola che avevano dato l’appoggio esterno, garantendo sostegno assoluto all’Amministrazione su tutti i punti programmatici, hanno fatto esattamente il contrario, facendo mancare la loro presenza ad un consiglio che era indispensabile per incassare finanziamenti per la città, su progetti previsti dal programma elettorale. I finanziamenti sono stati messi in sicurezza nelle casse comunali, solo grazie al senso responsabilità di alcuni consiglieri dell’opposizione che hanno garantito il numero legale».

I civici hanno risposto al fuoco con Alessio Pascucci coordinatore di Governo Civico che non le ha mandate a dire. «Gubetti mente sapendo di mentire. Pensa forse così di spostare l’attenzione dalla inadeguatezza sua e di questa giunta: una campagna di diffamazione e di disinformazione basata su illazioni, falsità e bugie per screditare e nascondere le proprie mancanze. Purtroppo la realtà è sotto gli occhi di tutti, sindaco: a Cerveteri le cose non stanno funzionando».
Poi un passaggio sul consiglio. «Gubetti sapeva benissimo quali fossero le motivazioni dell’assenza: abbiamo annunciato in un incontro la possibile assenza a meno che non fossero arrivati segnali politici distensivi».

Sindaco e civici si sono battibeccati sui progetti sul lungomare ma la verità è che mentre si stuzzicano non c’è più una maggioranza di Governo. Non ci sono i bagnini sulle spiagge libere, non una programmazione sul cartellone estivo, le società sportive abbandonano la città per l’inadeguatezza degli impianti, in molte zone ci sono discariche e sterpaglie sui marciapiedi, gli alberi continuano ad essere abbattuti e più chi ne ha più ne metta.