Azione: “Se il Sindaco si dissocia davvero dalle parole di Cavaliere revochi immediatamente tutte le deleghe conferite al consigliere”.
riceviamo e pubblichiamo:
Il Gruppo Ladispoli-Cerveteri in Azione, dopo aver inutilmente atteso chiarimenti e un gesto concreto da parte del Sindaco Grando per dissociarsi dalle dichiarazioni del consigliere Cavaliere, per il buon nome della Città, ritiene doveroso intervenire nel dibattito a maggior ragione dopo le incredibili dichiarazioni di ieri sera dello stesso consigliere.
Per sua stessa ammissione infatti, il dott.Cavaliere dice di essere stato delegato dal Sindaco a presenziare la manifestazione dei negazionisti, a nome della Città di Ladispoli in virtù delle deleghe ricevute, pertanto chi se non il Sindaco è responsabile di quanto accaduto?
Se è certamente vero che Ladispoli ha consentito finora al dott. Cavaliere di esprimere liberamente le sue strampalate opinioni su scie chimiche, contrarietà ai vaccini e infine sulla “presunta pandemia” da Coronavirus, mai ci saremmo aspettati che tali posizioni sarebbero state espresse a nome della Città con l’autorizzazione del Sindaco e l’uso della fascia tricolore durante un evento seguito a livello nazionale.
Rivolgiamo quindi al Sindaco Grando le seguenti domande alle quali si spera vorrà rispondere non ai giornali ma al Consiglio Comunale:
- – E’ questa la “formazione del cittadino” che Grando intende affidare a Cavaliere con la delega conferitagli? A base di negazionismo, no-vax e scie chimiche?
- – Come può dire di non condividere le posizioni di Cavaliere sui vaccini, sulla pandemia e sulle scie chimiche (si spera!) e al tempo stesso conferirgli fascia tricolore e deleghe alla formazione del cittadino?
- – Come si conciliano le posizioni del consigliere Cavaliere con la Sua “vergogna per i giovani di Ladispoli” per il mancato rispetto delle disposizioni anti Covid? Crede anche Lei, signor Sindaco, che quella in atto sia una “presunta pandemia” come afferisce il consigliere Cavaliere?
- – Come può dire che non conosceva il tema della manifestazione se tutte le principali testate giornalistiche e mediatiche l’avevano già battezzata come “La manifestazione dei negazionisti?”;
- – Infine, ma non meno importante: è consapevole che l’utilizzo della fascia tricolore è consentito solo a Lei e al Vice Sindaco e non può essere delegato a nessun consigliere, per nessun motivo?
Purtroppo l’intervento del consigliere Cavaliere rappresenta un danno di immagine enorme e l’ennesima umiliazione per il nome di Ladispoli che può essere sanata dallo stesso Sindaco Grando, solo in un modo: revocando con effetto immediato tutte le deleghe conferite al consigliere Raffaele Cavaliere e invitandolo a dimettersi per l’imbarazzo creato alla Città.
Auspichiamo che in futuro il Sindaco Grando faccia un uso più accorto della concessione della fascia tricolore, per il buon nome e l’immagine della Città di Ladispoli che rappresenta e delle deleghe, assicurandosi di conoscere almeno le posizioni personali del delegato sui temi per i quali è chiamato a conferire in nome della Città e della sua Giunta.
Il Gruppo Ladispoli-Cerveteri in Azione