Il sindaco:“Sull’Auditorium Massimo Freccia la Marongiu ha la memoria corta”
La campagna elettorale è un momento particolare, in cui spesso i candidati dimostrano di avere la memoria corta. É il caso di Silvia Marongiu, candidata sindaco del Partito Democratico. L’esponente del Pd ha voluto evidenziare il fatto che, dopo l’inaugurazione avvenuta nell’ottobre del 2016, l’Auditorium Massimo Freccia sia rimasto chiuso al pubblico, addebitandone la responsabilità all’attuale amministrazione comunale.
Piuttosto che puntare il dito Silvia Marongiu dovrebbe spiegare alla città come abbia fatto l’amministrazione comunale di cui faceva parte ad inaugurare una struttura pubblica priva dei più elementari requisiti di sicurezza richiesti dalle norme vigenti. Quello che la Marongiu fa finta di non sapere, o che forse proprio non sa, il che sarebbe ancora più grave per chi vuole porsi alla guida di una città importante come Ladispoli, è che al momento dell’inaugurazione l’Auditorium era privo del certificato di agibilità, dell’impianto antincendio, del sistema di condizionamento dell’aria e di tanti altri elementi fondamentali per l’attivazione di una struttura aperta al pubblico. Il giorno dell’inaugurazione poi, fu uno dei momenti più imbarazzanti mai vissuti a Ladispoli. Tralasciando la temperatura glaciale della sala, dovuta alla mancanza del riscaldamento, non funzionava nemmeno l’impianto audio montato per l’occasione.
La Marongiu non ricorda nemmeno che fu l’amministrazione di centrosinistra a mettere a gara la gestione della struttura, e che la gara andò deserta? Al momento del nostro insediamento abbiamo dovuto ricominciare tutto da capo. Oggi finalmente siamo vicini alla riapertura dell’Auditorium, che diventerà anche un cinema multisala. A proposito di cinema, la Marongiu ricorda che fine ha fatto il cinema Lucciola durante la precedente consiliatura? O le devo rinfrescare la memoria anche su questo punto?
Fatte queste dovute precisazioni, vorrei invece passare alle buone notizie. Proprio oggi infatti, al termine di questo percorso così travagliato, in cui abbiamo dovuto fare i conti anche con il Covid, che ha letteralmente messo in ginocchio il settore dell’intrattenimento, sono finalmente ripresi i lavori sulla struttura di via Settevene Palo. Tutti gli interventi, compresa l’impermeabilizzazione del tetto (perché la Marongiu non lo sa ma all’interno del teatro ci pioveva pure) verranno realizzati a cura e spese della società Frontera, che si è aggiudicata la gara per la gestione. A breve Ladispoli avrà finalmente un cine-teatro, e questa volta sarà a norma.
Il sindaco Alessandro Grando
Ladispoli 30.03.22