GRANDE EMOZIONE AL TEATRO MARCO VANNINI

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Applausi scroscianti, entusiasmo e commozione hanno così concluso una serata che può dirsi pienamente riuscita.

Come tutte le cose fortemente desiderate, quando l’obiettivo viene finalmente raggiunto, la gioia diventa incontenibile. Proprio come gli applausi che sono risuonati fragorosi ieri all’interno del Teatro Marco Vannini di Ladispoli, alla fine del concerto tenuto dalla Roma Youth String Orchestra per commemorare Giuseppe Carnevalini. Un concerto a lungo desiderato, organizzato con cura dall’Associazione Culturale Insieme Oltre la Musica, già fissato nello scorso novembre e poi rinviato a malincuore a causa dei danni provocati dal maltempo al teatro, e infine realizzato, grazie alla preziosa collaborazione della Biblioteca Peppino Impastato e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Ladispoli.

E proprio l’assessore alla cultura, Marco Milani e Valentina Rossi, in rappresentanza della Biblioteca Comunale Peppino Impastato,  hanno aperto la serata con il loro saluto, plaudendo ad iniziative culturali di livello che sono le benvenute nella città di Ladispoli, aperta ad eventi volti alla diffusione anche della musica classica e alla ricerca di spazi idonei in un territorio dove il fermento musicale è già una realtà.

Così la Roma Youth String Orchestra, dieci ragazzi fortemente motivati nello studio del loro strumento (violino, viola, violoncello e pianoforte), con la guida sapiente del Maestro Alberto Vitolo, hanno potuto con slancio offrire uno dei loro concerti più sentiti alla platea accorsa numerosa e soprattutto alla famiglia Carnevalini, presente al completo per partecipare al ricordo e agli applausi in memoria del capostipite Giuseppe, scomparso un anno fa.

Il volo musicale attraverso tre secoli di storia ha coinvolto il pubblico in particolar modo  nell’impeto trascinante della Follia di Vivaldi passando per l’effusione romantica di Schubert fino ad arrivare al frizzante Liebesfreud di Kreisler, che ha condotto tutti nella frizzante atmosfera viennese di quei concerti di Capodanno che tanto erano apprezzati anche dal compianto Giuseppe Carnevalini.