Noi, gli uomini di Falcone: mercoledì all’Istituto Enrico Mattei di Cerveteri il racconto di chi ha combattuto la mafia

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Giovanni Falcone
Il giudice Giovanni Falcone
Il Comandante  della  sezione  antimafia  di  Palermo dal 1981 al 1985 Angiolo Pellegrini presenta il suo libro e la sua esperienza al fianco di Giovanni Falcone

“La lotta alla mafia raccontata ai ragazzi e le ragazze dell’Istituto Enrico Mattei di Cerveteri. Le storie, il lavoro, e la fedeltà allo stato degli uomini che hanno lavorato al fianco del Giudice Eroe Giovanni Falcone spiegate nel libro ‘Noi, gli uomini di Falcone’, scritto dall’ufficiale Angiolo Pellegrini, all’epoca Comandante  della  Sezione  Antimafia di  Palermo”. Il Sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci presenta così l’evento organizzato dall’Associazione Lions Club Cerveteri – Ladispoli che si terrà mercoledì 22 febbraio presso l’Auditorium della Scuola dell’Enrico Mattei.

Parteciperanno Paolo Emilio Mariani, Presidente del Lions Club, la Preside dell’Istituto Mattei Prof.ssa Daniela Scaramella e la docente di lettere Prof.ssa Paola Olmi. Interverranno Giancarlo Cantonetti, Presidente dell’Associazione Il Treno e l’autore del libro, Angiolo Pellegrini.
“Uno dei periodi più tragici della storia d’Italia raccontato da chi quei periodi li ha vissuti in prima persona, mettendo a repentaglio la propria vita. Mercoledì sarà raccontato ai nostri giovani in una mattinata sicuramente emozionante e che ci farà riflettere – ha dichiarato Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri – il libro ‘Noi, gli uomini di Falcone’ ricostruisce dall’interno, a ritmo serrato, il periodo più drammatico ed eroico della guerra a Cosa Nostra: quello che vide uno sparuto gruppo di uomini coraggiosi combattere davvero e dare nuova speranza alla Sicilia; ma anche quello che vide cadere Dalla Chiesa, D’Aleo, Chinnici, Cassarà, Montana”.
Angiolo Pellegrini è nato a Roma nel 1942. È generale  dell’Arma  dei  Carabinieri,  è  stato comandante  della  sezione  antimafia  di  Palermo dal 1981 al 1985. Come uomo di fiducia del pool, ha  portato  a  compimento  le  più  importanti indagini nei  confronti  di  Cosa  Nostra.  Promosso Maggiore nel Gennaio del 1986, è stato assegnato all’Ufficio  Criminalità  Organizzata  del  Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri: in tale veste ha partecipato  e  coordinato  l’attività  anticrimine  a livello nazionale e ha svolto un ruolo di tutto rilievo in  organismi  internazionali.  Nel  1992  è  stato chiamato  a  dirigere  il  Centro  Operativo  DIA  di Reggio  Calabria,   incarico  che  ha  svolto  fino ad  ottobre 1998. Dal primo ottobre 2006 a marzo 2012 è stato  presidente del Consorzio Piana Sicura, di cui facevano parte la Regione Calabria, la Provincia di Reggio Calabria, l’Associazione Sviluppo Industriale e i comuni della Piana di Gioia Tauro, con compiti di legalità, sicurezza, sviluppo economico ed immagine della Regione.