ACCORPAMENTO G.CENA E DON MILANI PIACE SOLO ALL’ASSESSORA
Il tutto parte dalla richiesta dell’Istituto Scolastico Don Milani di Valcanneto, dirigente reggente Riccardo Agresti, di procedere all’accorpamento con l’Istituto G. Cena di Cerveteri, con lo scopo di razionalizzare gli spazi dei due plessi con il numero degli alunni iscritti prevedendo una diminuzione degli stessi. Già giovedì 15, l’Assessore alla scuola del comune di Cerveteri, Francesca Cennerilli, invia una comunicazione al preside del G.Cena con oggetto l’accorpamento della sua scuola alla Don Milani di Valcanneto e questo, immediatamente convoca un consiglio di istituto che mette in allarme i genitori e anche il
personale della scuola. Non si fa attendere nemmeno la politica, la prima reazione è quella di Maurizio Falconi, coordinatore di Italia Viva, consigliere comunale di opposizione che in una nota denuncia come incomprensibile l’eccessiva fretta della Cennerilli, quasi volesse nascondere qualcosa.
Il clima da campagna elettorale che si sta già vivendo a Cerveteri non impedisce di alimentare dubbi ed insinuazioni su tutti, non ultimo Agresti, visto ormai come politico schierato da una certa parte. Le mamme ormai in agitazione, ancora una volta si sono rivolte al professor Nicola Accardo, anche lui consigliere comunale, per la sua pluriennale esperienza maturata proprio come dirigente scolastico in quel di Ladispoli.
Il professore con alcune mamme e i consiglieri Alessandro Magliani e Maurizio Falconi, (arrivato in ritardo ma presente) ha tenuto un incontro informale durante il quale
ha evidenziato la tempistica necessaria per i passaggi essenziali presso l’Area Metropolitana
e l’ufficio scuola della Regione. L’accorpamento avrebbe creato un disagio, sia che la sede fosse rimasta a Cerveteri sia che fosse spostata a Valcanneto, ma soprattutto sarebbe stato grave il ridimensionamento del personale con l’eventuale perdita di posti di lavoro.
Allora, a chi sarebbe servito questo accorpamento?
Con questo punto di riflessione in sospeso, Accardo non ha risparmiato, come fatto altre
volte anche in consiglio Comunale, Francesca Cennerilli qualificandola incompetente ed
incapace di gestire le dinamiche scolastiche. Magliani che si teneva in continuo contatto con
l’Assessorato dove avrebbe dovuto tenersi una riunione di tutti gli istituti per chiedere un parere, ha lasciato tutti i presenti di stucco, quando ha comunicato che la maggior parte delle scuole non si erano presentate a parte le interessate, Cena e Don Milani che hanno comunque espresso parere contrario, e che l’Assessore ha detto che avrebbe
consultato le mancanti a titolo personale. Evviva la democrazia.