Fin che la barca va…
Come si può non ricordare la bellissima canzone di Orietta Berti che sembra sia stata scelta a “motto” da questa amministrazione comunale, che tra le tante alchimie inventate, tra le quali l’appoggio esterno, trova la maniera di non smontare le tende ed andare dove il paese tanto vorrebbe. Ma in fondo, in un luogo dove tutti hanno ramazzato tutto, senza vergogna, abbiamo visto cosa è successo coi buoni spesa, si poteva pensare che il consiglio comunale si sarebbe assunto la responsabilità di incrementare la “disoccupazione “ mettendo tutta quella gente nella condizione di doversi trovare un posto di lavoro?
Avrebbe potuto Cerveteri sfiorare una crisi diplomatica con Cuba, che si sarebbe vista mancare un rilevante contributo mensile per il noto investimento alberghiero in corso? Giammai. Ecco allora che la maggioranza si ricompatta e approva l’assestamento di bilancio, scongiurando l’arrivo di un commissario prefettizio che avrebbe reso vano tutto il lavoro fatto da quel commesso viaggiatore e che probabilmente permetterà l’agognato condono delle case di Campo di Mare. E non importa se si continueranno a fare le “rotonde” quadrate. Fin che la barca va…
Meritano questo i cittadini di Cerveteri?