Gli italiani non vogliono il 5g!

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Un successo la prima giornata di mobilitazione nazionale unitaria in tutta Italia. Si replica venerdì, poi un incontro a Montecitorio e in Svizzera la nascita dalla rete europea stop 5G.

di Maurizio Martucci

Flash mob in città, presidi simbolici e dimostrazioni pure in spiaggia, striscioni e cartelli, ma anche banchetti per la raccoltedi firme e consegna di diffide al Sindaco, coi parlamentari in piazza al fianco dei cittadini, insieme a medici e scienziati. Si è svolta sabato scorso la prima giornata di mobilitazione unitaria contro l’elettrosmog, si replica venerdì: in una cinquanta città e comuni d’Italia monta la più grande catena umana per rivendicare prevenzione e precauzionenella tutela della salute pubblica, seriamente minacciata dal pericolo invisibile dello tsunami elettromagnetico: l’alleanza italiana Stop 5Gha promosso le “Giornate di mobilitazione nazionale” per rafforzare al Governo Contela richiesta di unamoratoriafino a quando non verranno definitivamente scongiurate possibili ripercussioni nocive del 5G, da enti indipendenti studiatigli effetti socio-sanitari a medio-lungo termine delleinesplorate radiofrequenze a microonde millimetriche.

Prodotti dossier e documenti di denuncia, l’alleanza italiana Stop 5G ha già tenuto conferenze stampa in Senato e alla Camera dei Deputati: la mobilitazione è stata patrocinata dai sindaci dell’Associazione Nazionale dei Piccoli Comuni d’Italia, dagli scienziati dell’Istituto Ramazzini e dai medici per l’ambiente di ISDE Italia. Si è manifestato in una trentina di città: Alba (Cuneo), Bari, Bologna, Caorle (Venezia), Cagliari, Catania, Cervia (Ravenna), Città S. Angelo (Pescara), Dro (Trento), Finale Ligure (Savona), Giussago (Pavia), Lecce, Maccarese (Fiumicino-Roma), Milano, Montagnana (Padova), Monte Porzio Catone (Roma), Perugia, Prato, Regio Calabria, Reggio Emilia, Roma, Sinalunga (Siena), Varese, Venosa (Potenza), Verona, Voghera (Pavia), Tavernelle di Sovizzo (Vicenza), Trento e Trieste.  

A Bari è stata consegnata al Sindaco della Smart City una diffida con la richiesta di fermare la pericolosa sperimentazione. A Città S. Angelo (Pescara) s’è tenuto un convegno nel Teatro Comunale alla presenza dei sindaci abruzzesi di Montesilvano e Città S. Angelo e di ricercatori dell’Istituto Ramazzini. A Venosa (Potenza) i medici di ISDE Italia hanno manifestato al fianco dei malati di elettrosensibilità, lo stesso è avvenuto a Lecce dov’era presente anche l’On. Veronica Giannone (MoVimento 5 Stelle), firmataria della mozione per la moratoria governativa da discutere in Parlamento. A Roma c’è stato un presidio a ridosso di una nuova antenna 5G, mentre a Milano e Trieste si sono raccolte firme mostrando striscioni Stop 5G. Presidi anche nel centro storico di Perugia e persino in spiaggia, nei lidi di Cervia (Ravenna) e Caorle (Venezia).A Prato i manifestanti, vestiti di bianco, hanno inscenato un flash mobmolto duro: al fianco del scritta ‘5G islethal’ si sono gettati in terra, colme morti, simulando un’esecuzione per rimarcare come il 5G metta seriamente in pericolo la vita umana. In Toscana, presente anche l’On. Gloria Vizzini (M5S), s’è poi tenuto un incontro col Dott. Carlo Alberto Bianchi, coordinatore del Polo Oncologico di Prato. A Bologna è stato lanciato lo slogan ‘Più alberi, meno antenne’, criticando l’indiscriminato taglio simultaneo di decine di migliaia di alberi in tutto l’Occidente, puntando sulla correlazione dell’anomalo abbattimento di verde pubblico con gli autorevoli studi britannici che confermano come arbusti e foglie siano una barriera alla trasmissione dati delle microonde millimetriche del 5G, irradiate dai lampioni della luce.

Venerdì 21 si torna in piazza in tutta Italia, per la seconda volta in soli sei giorni. Anche per il nuovo appuntamento ci saranno flash mob, raccolte firme, banchetti informativi, presidi simbolici, volantinaggi, incontri tra cittadini e sindaci e l’atteso convegno nazionale nella Smart City de L’Aquila, ripreso dalla Web TvByoblue da Tv straniere. Nel capoluogo d’Abruzzo parteciperanno parlamentari della maggioranza di Governo, sindaci, medici e scienziati. Ma non è finita: Giovedì 27 Giugno ci sarà poi a Montecitorio la terza conferenza stampa in sede parlamentare dell’alleanza italiana Stop 5G: verrà lanciata una campagna d’informazione internazionale, sugellataa fine mese in Svizzera in un’azione condivisa tra i vari gruppi Stop 5G d’Europaper promuovere una grande iniziativa a livello europeo col solo scopo di tutelare la salute e l’ecosistema, seriamente minacciati dal wireless di quinta generazione. Intanto la petizione mondiale per OMS ed ONU ‘Stop 5G dalla terra e dallo spazio’ ha raccolto oltre 100.000 adesioni da 187 paesi del mondo.

Stop 5G, si firma a Ladispoli in Piazza Rossellini

Una brutta notizia arriva dal Comune di Cerveteri: nonostante le decine di diffide protocollate al Sindaco Pascucci e la contrarietà al 5G dichiarata dalla Giunta tramite il Vicesindaco Zito, il consiglio comunale ceretano ha bocciato la mozione Stop 5G che, invece, non si è discussa a Ladispoli dove presto verrà di nuovo calendarizzata.

Intanto, proprio a Ladispoli, con l’adesione del comitato territoriale Stop 5G, Venerdì 21 Giugno dalle ore 10.30 fino alle ore 20 verrà allestito un banchetto informativo nella centralissima Piazza Roberto Rossellini dove, alla presenza del promotore dell’iniziativa nonché consigliere comunale Raffaele Cavaliere che autenticherà le adesioni, si potrà firmare la petizione cittadina Stop 5G da girare al Sindaco Grando.

Infine, dopo l’evento di sabato scorso a Maccarese, il Comitato Stop 5G Fiumicino prosegue nell’azione di volantinaggio per informare dei rischi, mentre dai cittadini di S. Marinella già attivati per scongiurare l’indiscriminato taglio di alberi, sale la preoccupazione per l’annunciata installazione di nuove reti wireless dai lampioni della luce: forse il preavviso della prossima sperimentazione del 5G sul litorale laziale? Le amministrazioni sono chiamate a chiarire. “Noi non siamo cavie umane!”, affermano i comitati.

#STOP5G

Giornata di mobilitazione nazionale unitaria promossa dall’alleanza italiana Stop 5G

Venerdì 21 Giugno 2019

Con il patrocinio di

ISDE Italia

Istituto Ramazzini

Associazione Nazionale Piccoli Comuni d’Italia

 

BENEVENTO incontro pubblico Libreria Masone (Stop 5G Matese)

BOLOGNA Flash Mob in zone Savena, Mazzini, San Lazzaro di Savena, Murri, raccolta firme e volantinaggio

CAGLIARI Flash Mob (NO 5G Sardegna)

CATANIA Incontro coi Sindaci della provincia (Catania senza elettrosmog Stop 5G)

CUNEO Azione informativa

FIUMICINO (ROMA) Azione informativa e volantinaggio (Stop 5G Fiumicino)

GIUSSAGO (PAVIA) Volantinaggio davanti la sede del Comune (Comitato Io Amo Giussago, Comitato Ambiente e Salute di Casarile) posticipato 22-23/6

LADISPOLI (ROMA) Raccolta firme in Piazza Rossellini (Stop 5G Ladispoli)

L’AQUILA Convegno nazionale in località Santi di Preturo (Associazione 432 Htz)

MATERAFlash Mob in Piazza Vittorio Veneto (Stop 5G Basilicata, Ge.Co. AsSIS Basilicata)

MILANO Azione informativa con banchetto (Riprendiamoci il Pianeta)

MONSELICE (PADOVA) Azione informativa con banchetto e raccolta firme (Associazione per la prevenzione e lotta all’Elettrosmog)

PERUGIA Manifestazione pubblica davanti alla sede del Comune – posticipato al 22/6

PRATO Flash Mob ed evento informativo (Stop 5G Prato)

TORINO Azione informativa con banchetto Via Garibaldi angolo Piazza Castello (Riprendiamoci il Pianeta)

UDINE Banchetto informativo in Via Cavour, angolo Via Lionello (Stop 5G Friuli – Venezia Giulia)

VARESE Banchetto informativo e Flash Mob ai Giardini Estensi(Drizza le Antenne)

VIADANA (MANTOVA) Convegno territoriale (Stop 5G Bassa Reggiana e Mantovana, Collettivo Nonviolento Uomo e Ambiente della Bassa Reggio Emilia)