Gli amici degli Aristogatti

0
1782
Fonte: LAV
Fonte: LAV

a cura di Barbara e Cristina Civinini*

IL PRIMO PERMESSO RETRIBUITO PER IL PET
E’ stato accordato per un grave motivo familiare e personale, su certificazione del veterinario grazie al supporto tecnico-giuridico della LAV. Un passo importante che anticipa il legislatore. Lei lavora alla Sapienza di Romana. Il suo pet ha bisogno di cure domiciliari, ed essendo sola chiede un permesso di due giorni al suo datore di lavoro, che in un primo momento fa molte boccacce. Poi, grazie al supporto tecnico-giuridico della Lega Antivivisezione, le cose si appianano, e viene concesso il permesso retribuito. La non cura di un animale di proprietà – sostengono alla LAV – profila, secondo la giurisprudenza, il reato di maltrattamento degli animali, previsto dal Codice penale. Non solo. Vige il reato di abbandono di animale, come previsto dalla prima parte dell’articolo 727 del Codice penale. E’ evidente quindi – concludono gli addetti della Lega Antivivisezione – che non poter far prestare all’animale le cure o gli accertamenti indifferibili, come in questo caso, rappresentava chiaramente un grave motivo personale e di famiglia, perché la signora vive da sola e non aveva alternative per il trasporto e la necessaria assistenza al cane. Questo caso – afferma Felicetti, presidente LAV – rappresenta un altro passo in avanti verso un’organica riforma del Codice Civile, che speriamo il prossimo Governo e il nuovo Parlamento abbiano il coraggio di fare, approvando la nostra proposta di legge ferma dal 2008. Sul piano del diritto del lavoro – spiega Melosi, presidente Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani – come medici veterinari non abbiamo competenze di merito, ma probabilmente ci troviamo di fronte ad uno di quei casi in cui la giurisprudenza e la società anticipano il legislatore. A chi si fosse sorpreso di questo – precisa Melosi – ricordiamo il precedente del Codice della Strada che richiede l’attestazione veterinaria dello ‘stato di necessità’ per il soccorso ad animali vittime d’incidenti stradali.

Fonte: ANMVI
Fonte: ANMVI

IKEA LANCIA UNA LINEA PER I PELOSI
I nuovi prodotti della multinazionale svedese dovrebbero arrivare nel nostro Paese il prossimo mese di marzo. Comunque è possibile ordinarli online sul sito dell’azienda. Il colosso svedese ha deciso di lanciare una linea di arredamento tutta dedicata ai pet, la “Lurvig”, che in svedese significa, appunto, peloso. Gli arredi, pensati con un gruppo di designer che amano gli animali in collaborazione con un team di veterinari, si adatta a ogni momento della loro giornata casalinga, giardino incluso, spesso ritagliandogli uno spazio dedicato nei pezzi forti Ikea, come i nascondigli per gatti all’interno delle librerie Lack, oppure la versione in miniatura del collaudato divano Klippan.

Comodino Lurvig - Fonte Ikea
Comodino Lurvig – Fonte Ikea

C’è anche una linea di accessori ben nutrita, dai trasportini ai guinzagli, alle simpatiche ciotole per mangiare, dai porta sacchetti igienici alle spazzole per il pelo. I prezzi sono molto accessibili, come nella buona tradizione della catena svedese, e vanno da 79 centesimi fino a 54,98 dollari. Infatti, la nuova linea ancora non è disponile negli store italiani, mentre può essere già acquistata in Canada, Francia, Giappone e Stati Uniti. La linea pet, nel nostro Paese, dovrebbe arrivare, secondo le previsioni dell’azienda, dal prossimo mese di marzo.

Box Lurvig - Fonte Ikea
Box Lurvig – Fonte Ikea

Comunque, collegandosi alla sezione dedicata del sito internet IKEA (http://www.ikea.com/us/en/catalog/categories/departments/pets/), si possono prenotare tutti gli articoli in produzione. Secondo quanto anticipato dal Financial Times l’azienda starebbe per stringere un accordo con le principali piattaforme e-commerce per la vendita online di questi prodotti.

Logo guardie ecozoofile – Fonte: Fare Ambiente
Logo guardie ecozoofile – Fonte: Fare Ambiente

A CERENOVA RIAPRE LO SPORTELLO DIRITTI ANIMALI
Senza l’impegno e l’abnegazione dei volontari di Fare Ambiente non sarebbe stato possibile. Da poche settimane è aperto di nuovo lo Sportello Diritti animali di Cerenova, dopo che il servizio, gestito dai volontari delle guardie ecozoofile di Fare Ambiente, aveva subito uno stop a causa della chiusura dei locali che richiedevano alcune verifiche statiche. Dal 2015 a oggi – ha commentato il sindaco di Cerveteri, Pascucci – questo sportello ha raccolto centinaia di segnalazioni di animali smarriti o abbandonati cui è stato possibile ritrovare una casa. Sempre da qui sono partite decine di campagne di sensibilizzazione e iniziative a tutela dei nostri amici a 4 zampe. Il servizio, in largo Finizio, è aperto martedì, giovedì e sabato dalle 9:00 alle 12:00, mentre il mercoledì e il venerdì dalle 18 alle 20.

* ENPA Santa Marinella

Colonia felina del castello di Santa Severa
https://gliaristogatti.wordpress.com/
FB Gli Aristogatti di Santa Severa
santamarinella@enpa.org