Giù le mani dalla Lazio. E fuori gli imbecilli dallo stadio

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Una premessa è doverosa vista la delicatezza dell’argomento.Gli imbecilli e coloro che non hanno rispetto per la memoria dei milioni di persone massacrate dalla follia dell’olocausto vanno sbattuti in galera. Visto che è anche reato inneggiare alla barbarie nazista ed allo sterminio delle persone di religione ebraica. Chiarito questo concetto, crediamo sia il momento di porre un freno alla sequela di sciocchezze che si stanno ascoltando in queste ore dopo il gesto demenziale di chi ieri sera, in occasione della gara Lazio – Cagliari, ha disseminato la curva sud, tradizionale feudo dei tifosi giallorossi, di adesivi con l’immagine di Anna Frank con la maglia della Roma, e scritte antisemite di ogni tipo. Gli adesivi e i volantini offensivi sono stati rimossi in mattinata dagli addetti alle pulizie dello stadio. comprensibile  la protesta della comunità ebraica romana per un gesto che nulla c’entra col calcio e con la sana rivalità tra tifosi della Lazio e della Roma. Un concetto deve essere chiaro visto che questo è un film che abbiamo già visto nel corso degli anni, e sempre per colpa di un manipolo di mentecatti che scambia lo stadio per un’arena dove dare sfogo alle proprie malattie mentali. La Lazio non c’entra nulla con questa vicenda, nessuno provi a coinvolgere una squadra che sta giocando un calcio meraviglioso in una faccenda che riguarda l’aspetto penale. I biglietti dello stadio sono nominativi, l’autorità giudiziaria conosce i nomi di tutti coloro che erano presenti ieri sera in curva sud, si facciano le doverose indagini. E si colpiscano pesantemente questi deficienti che usano la tragedia del popolo ebraico per mescolare il calcio ai fatti agghiaccianti della storia. Non ci piacciono i commenti che stiamo ascoltando in queste ore, qualcuno tenta di gettare fango sulla Lazio, è palese come il cammino della squadra di Lotito dia fastidio a troppe realtà di questa città che hanno altre simpatie calcistiche. E’ una storia che abbiamo visto troppe volte, nessuno nega che ci siano degli idioti con la sciarpa bianco celeste al collo che vanno depotenziati, ma guai a sentir parlare di sanzioni, punizioni esemplari ed amenità del genere alla Lazio. E’ il momento che la società bianco celeste alzi la voce e respinga questo tentativo di infangare l’immagine di una squadra che sta mettendo paura per le potenzialità tecniche. Andate a leggere il palmarès delle squadre che dal 1997 ad oggi hanno più vinto trofei in Italia ed in Europa e capirete perchè in troppi si stiano gettando come sciacalli su un atto vile che col calcio c’entra poco.

Gianni Palmieri