GISELLA ALLA SBARRA. LA MADONNINA SOTTO TAC

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apparizione Madonna di Trevignano
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A CIVITAVECCHIA PROSEGUE IL PROCESSO PER TRUFFA AGGRAVATA.

di Graziarosa Villani

Sangue umano – ma di chi? – sulla statuetta della Madonna di Trevignano. Solo olio profumato su un tampone di cotone intinto nella trasudazione della madonnina.

E’ quanto emergerebbe dalla tac effettuata su disposizione del giudice per le indagini preliminari, in sede di incidente probatorio, nell’ambito del procedimento che vede alla sbarra la presunta veggente Gisella Cardia per truffa aggravata.

All’esame presso la Fondazione Santa Lucia hanno assistito, consulenti, periti e i legali delle parti. Si è parlato di una esperienza di forte commozione.

La notizia si è fatta spazio in Tv e sui siti online in una giornata cruciale in fatto di cronaca nera: l’ergastolo in primo grado per Filippo Turetta per lil femminicidio di Giulia Cecchettin, la sentenza in Cassazione per la catastrofe di Rigopiano con la condanna del prefetto Francesco Provolo e del rinvio a giudizio degi altri imputati e perfino le nuove rivelazioni su ferite inferte sul corpo di Liliana Resinovic trovata “suicidata” dopo un lungo periodo in cui era stata data per scomparsa.

Ma il caso della Madonna di Trevignano tira ancora a distanza di anni, da quel 2016 quando le prime preghiere vennero avallate dall’allora vescovo Romano Rossi. Si infittisce, mentre la veggente convoca i seguaci, ogni tre del mese su youtube, la schiera dei detrattori e dei presunti truffati.

L’ex portavoce Paola Felli e Luigi Avella guidano le fila. La prima ha anche presentato una denuncia nei confronti di Gisella per minaccia. Felli dichiara inoltre che nelle case di Trevignano ci sono altre cinque madonnine piangenti.

Se il Comune di Trevignano con l’acquisizione di Campo delle Rose pare aver messo una pietra tombale sulla vicenda, se la Diocesi di Civita Castellana col vescovo Marco Salvi ha decretato come “non soprannaturali” le apparizioni, il caso non scema ed anzi si rinfocola a colpi di dirette televisive, di battibecchi tra avvocati, di prelati opinionisti.

Verrebbe da chiedersi perché tanto tempo per fare chiarezza? La tac poi sarà utile al procedimento in corso? L’aveva fatta anche la trasmissione le Iene tempo fa ed oggi come allora era emerso che all’interno non vi erano artifizi. Sottoposti ad analisi anche il quadro raffigurante un Cristo che avrebbe trasudato.

Intanto Gisella dal sito continua a proporre i messaggi dal tono catostrofista che la Madonna le affiderebbe. Libri e santini sono in vendita su siti on line, circostanza che potrebbe configurare un nuovo reato. Il canale youtube mantiene 17.200 iscritti.

Tutti cercano Gisella. E’ a Trevignano? A Formello? E’ ospite con il marito dell’arcivescovo scomunicato Carlo Maria Viganò, già nunzio apostolico negli Stati Uniti d’America all’Eremo della Palanzana a Viterbo? E’ tornata nella natia Sicilia? Quello che è certo è che, santuario o meno, il nome di Trevignano resterà indelebilmente legato a questo caso.