Vicino un’unghia può capitare che si formi un ascesso; una raccolta di pus che rende la parte rossa, dolente, nei casi più gravi la raccolta purulenta provoca un dolore pulsante, insopportabile.
Questa raccolta purulenta spesso si forma perché abbiamo l’abitudine di stuzzicare le “pellicine” o perché facciamo dei trattamenti estetici delle unghie, magari con delle lime particolarmente abrasive, che creano dei microtraumi e favoriscono le infiltrazioni batteriche che danno poi luogo all’ascesso. In questi casi la medicina tradizionale prevede l’utilizzo degli antibiotici, per via orale e per uso locale. Vengono impiegati antibiotici ad ampio spettro, prima fra tutti l’amoxicillina protetta nella sua attività dall’acido clavulanico. Ma questa è l’unica soluzione?
Direi proprio di no, tenendo conto anche che ormai si parla sempre di più di resistenza agli antibiotici e che abbiamo capito che bisogna usarli quanto meno sia possibile; senza poi tenere conto che attraverso le urine e le feci si provoca anche una contaminazione ambientale. Per questo, tanto più in casi deI genere, prima di ricorrere ad un antibiotico dobbiamo ripristinare l’integrità della zona utilizzando una crema a base di Silicio e affiancare alla applicazione della crema la assunzione per bocca di due rimedi omeopatici. Rimedi che si possono assumere anche da piccoli, durante la gestazione o da anziani, senza alcuna controindicazione.
Parliamo del Pyrogenium da assumere alla 6 ch e di Hepar Sulfur, rigorosamente da assumere alla 30 ch, due granuli di ognuno se prodotti da Cemon, tre negli altri casi, al risveglio, a metà mattina, a metà pomeriggio e prima di coricarsi, per dieci giorni. I granuli vanno sciolti sotto la lingua. Ricordate che nei fumatori la medicina omeopatica spesso può dare risultati deludenti.
