Altro che sabato tranquillo.
In queste ore la politica di Ladispoli, ed in particolare nel Centro sinistra, vive momento di fibrillazione, tra fughe, ritiri, nomination e tanta confusione.
In pochi minuti l’avvocato Siro Bargiacchi ed il vice sindaco Giuseppe Loddo hanno scosso dalle fondamenta il Partito democratico, a conferma di quanto fossero saggi gli inviti dei mass media che invitavano il Centro sinistra di Ladispoli a non ridursi all’ultimo per scegliere candidati e strategie elettorali. La bomba sul tavolo la ha lanciata Bargiacchi che, attraverso una lettera ufficiale alla segreteria del Pd, ha ritirato la propria candidatura alle primarie di marzo. In attesa di una nota stampa ufficiale, l’avvocato Bargiacchi ha dichiarato ai colleghi di Terzobinario che “Queste non sono primarie, assolutamente. Sono già decise, quindi non mi faccio fare fesso”. Parole molto forti, come quelle del presidente del Consiglio comunale, Loddo, pronunciate stamane dai microfoni di Centro mare radio.
“Ognuno ha una propria linea rispetto a quanto accade nel nazionale e nel regionale del Partito democratico -ha detto Loddo – siamo ai lunghi coltelli. La mia attualmente è una posizione di forte disagio. Da fondatore del Partito democratico, ritengo di stare assistendo ad un regolamento di conti ed una battaglia di potere. Se lo scontro arriverà alla scissione confermo di stare già guardando altrove. Ed in particolare guardo alla Sinistra del partito con attenzione al progetto di Pisapia, di campo progressista”.
In questo scenario da grande fuga, si registra però anche qualche arrivo. Come quello della consigliera comunale Silvia Marongiu che ha ufficializzato la propria candidatura alle primarie del Pd a marzo. Per ora, la Marongiu è rimasta l’unica avversaria sulla strada di Marco Pierini.