Il governo non controlla e le aziende di distribuzione fanno come gli pare.
I costi delle bollette del gas aumentano nonostante il costo del gas sia crollato a livelli pre guerra. A speculare sul costo del gas sono le aziende di distribuzione e su questo il governo non è ancora intervenuto. Basta guadare ai profitti dichiarati nei mesi passati dalle Aziende ai danni del cittadino. Non solo la stampa, anche taluni esponenti politici continuano a parlare di crisi energentica come fosse una calamità naturale. “Scongiurato il razionamento” tra i titoli che inducono a pensare quasi al reato di procurato allarme. Si perchè il gas in Italia non manca, assente piuttosto è la consapevolezza che ogni crisi, vera o presunta che sia, rappresenta porta ricchezza. Per qualcuno.
Una famiglia spende mediamente per il gas dai 135 ai 116euro ogni mese. E allora per tagliare le bollette il consiglio illuminante generosamante diffuso è consumare meno gas.
Come? Riducendo la dispersione termica; scegliendo una temperatura ottimale; installando valvole termostatiche. E fin qui altre spese per divenire efficienti, per chi se lo può permettere. Infine, ottimizzare il ricambio d’aria che tradotto significa non aprite le finestre?
Le emergenze da affrontare saranno tante, tutte a scadenza programmata e via via sostituite come è stato con il green pass.