IN 10 MESI MORTE 40 MUCCHE SU 200: LA MORTALITÀ DEL BESTIAME È QUADRUPLICATA NEGLI ULTIMI SEI MESI E IL DEGRADO DELLA MANDRIA È STATO OSSERVATO FIN DAL GIORNO DELL’INSTALLAZIONE DELL’ANTENNA.
di Maurizio Martucci
Francia, ordinanza fragorosa dal tribunale amministrativo di Clermont-Ferrand nella regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi. Accogliendo il ricorso di Frédéric Sagères, un allevatore dell’Alta Loira, il giudice ad interim ha ordinato lo spegnimento in via precauzionale di un’antenna per telefonia mobile di standard 4G delle compagnie Orange, Free e Bouygues Telecom, installata nel Luglio dello scorso anno a 250 metri da una fattoria del Comune di Mazeyrat-d’Allier.
In soli 10 mesi d’irradiazione, l’allevatore ha infatti visto morire ben 40 delle 200 mucche nella sua mandria, stimando fino al 20% l’ammontare del calo di produzione del latte. “A giugno dello scorso anno eravamo intorno ai 4.200 litri, 3.000 a luglio e 2.500 ad agosto. Poi abbiamo portato un rabdomante, era meglio, le mucche mangiavano di nuovo, poi a settembre è ricominciato. Eravamo nei 25 litri per vacca, siamo passati ai 14 litri”. Dopo il danno economico quantificato anche in 17mila euro mensili, adesso lo aspettano due mesi di stop d’elettrosmog e il monitoraggio degli effetti sul cambiamento ambientale, privata la zona dell’irraggiamento di radiofrequenze.
“Vi è motivo di ordinare questa sospensione temporanea del funzionamento dell’antenna per un periodo di due mesi”, si legge nel dispositivo del giudice emesso ieri, “con il monitoraggio, da parte del legale, del comportamento della mandria e delle vacche da latte.” Le aziende telefoniche e lo Stato che ne ha autorizzato installazione e attivazione, adesso hanno tre mesi di tempo per provvedere allo spegnimento, poi partiranno i due mesi di monitoraggio “al fine di stabilire un potenziale nesso di causalità tra il comportamento del suo bestiame e questa antenna”.
“Oggi siamo sollevati, finalmente non è finita, ma siamo felici. Possiamo nominare gli esperti che vogliamo, è un fenomeno che non si sa, che nessuno può misurare. Con lo stop dell’antenna, il comportamento degli animali cambierà”, assicura Sagères. E’ quindi chiara la posizione del togato amministrativo: arrivare alla certificazione legale del danno monitorando ex post l’ambiente con l’antenna spenta, come in una sorta di studio epidemiologico posticipato. Se nulla succederà, la causa del danno su vacche e mucche verrebbe quindi imputata all’elettrosmog.
“È catastrofico per noi”, in udienza aveva testimoniato l’allevatore a differenza del negazionismo del danno sostenuto dai difensori delle Telco, “siamo qui da 15 anni, siamo sbalorditi, abbiamo fatto tutte le analisi e non abbiamo trovato nulla”, riferendosi all’assenza di altre ipotesi come causa per il decesso di quasi un quarto della mandria. “La mortalità del bestiame è quadruplicata negli ultimi sei mesi e il degrado della mandria è stato osservato fin dal giorno dell’installazione dell’antenna”, ha dichiarato il suo avvocato Me Romain Gourdou.
Così, nel piccolo centro francese di appena 1.500 abitanti, le antenne telefoniche adesso fanno paura, e dopo la moria di animali il Sindaco Philippe Molhérat teme “una catastrofe a livello umano”.