Fiumicino al voto: Stefano Calcaterra (Pd): “Non si finisce mai di costruire il futuro”

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Intervista al capolista Pd per le amministrative di domenica e lunedì 15 maggio

Fiumicino al voto domenica 14 e lunedì 15 maggio. Quattro i candidati sindaco. Il centro sinistra punta sulla figura di Ezio Di Genesio Pagliuca. Tra le liste anche quella del Partito Democratico che vede come capolista Stefano Calcaterra. Gli abbiamo rivolto alcune domande sulla sfida elettorale.

Stefano Calcaterra. Le elezioni a Fiumicino sono imminenti. Teme il vento di destra o pensa che il rinnovamento che Montino ha saputo portare alla città possa premiare la vostra proposta elettorale?

La città è cambiata, migliorata e ha bisogno ancora di guardare al domani. Fiumicino che era una periferia romana oggi è una città che guarda al futuro che vogliamo ancora migliorarla. Per rispondere poi alla sua domanda del vento nero della destra, essendo una città di mare …il vento cambia.

Non c’è dubbio che Fiumicino in questi anni si sia ritagliata una propria identità in tutti i settori. Il presidente Rocca ha detto invece ad una iniziativa pro Baccini “è mancata la politica”. Cosa risponde al governatore regionale?

Innanzitutto auguro alla Regione Lazio di continuare il buon lavoro fatto dalla giunta Zingaretti anche se i primi provvedimenti specialmente sulla sanità mi fanno pensare che Rocca abbia già intrapreso una strada a dir poco che guarda al passato che ci portò poi purtroppo al commissariamento. Su quanto detto da lui su Fiumicino la annovero semplicemente come una battuta infelice e vuota durante la campagna elettorale della destra che ha detto sostanzialmente solo questo, non avendo alcun argomento credibile da porre alla città.

Fiumicino ha molte aree periferiche. Quali risposte intendete dare ai cittadini che vi abitano?

Fiumicino oltre la sua centralità ha anche 14 località, che non sono affatto periferie ma vere e proprie perle del nostro territorio. Le abbiamo valorizzate in questi anni e vogliamo continuare a farlo. 42 km di piste ciclabili sono il viatico dell’unione tra esse. Abbiamo finito il lavoro? Assolutamente no, non si finisce mai di costruire il futuro ma noi siamo sulla strada giusta. 

Proviene da una famiglia profondamente di sinistra. Cosa significa per lei sinistra?

La sinistra è tante cose ma negli ultimi anni ha dovuto subire troppe trasformazioni, alcune forzate e autodistruttive. Con l’elezione della nuova segretaria Elly Schlein non c è dubbio che siamo finalmente in una fase nuova. Essere e vivere da uomo della sinistra significa stare dalla parte di chi ha meno, di chi una casa non c è l’ha, di chi ha perso il lavoro e di chi non lo ha ancora trovato. Dalla parte dei diritti di tutte e di tutti, dalla socialità e alla contro ogni forma di precarieta. Queste sono gli insegnamenti che mi ha dato sempre mio padre e non faccio nessuna fatica a perseguirli sempre.

Qual è la personale ricetta politica per Fiumicino? 

Fiumicino ha la possibilità in pochi di anno di diventare una città moderna, senza però perdere la sua identità. La ricetta è semplice ed è quella del guardare sempre ed unicamente al bene comune, Noi siamo una squadra collaudata e convinta con un candidato Sindaco bravo preparato, giovane come Ezio.