Aveva iniziato a frequentare la donna, peripatetica, consumando con lei rapporti sessuali. L’uomo però, non si aspettava che questa, ad un certo punto, adducendo di essere incinta, iniziasse a ricattarlo , minacciandolo di raccontare tutto alla moglie.
E così, ieri mattina, la vittima, si è presentata al commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitavecchia, denunciando quanto gli stava accadendo: la donna, R.A., romena di 32 anni, aveva preteso da questo, il pagamento di 2 mila euro, cifra scesa a 1.500, dopo un breve “patteggiamento”, da corrispondere in due rate. La prima proprio nella giornata di ieri e l’altra a fine novembre.
A questo punto, gli investigatori di Viale della Vittoria, diretti dal dott. Nicola REGNA, hanno deciso di procedere alla cosiddetta “consegna controllata” del denaro, per cogliere in flagranza la malvivente.
Fotocopiate le banconote, con la complicità della vittima, è stato fissato un appuntamento a Ladispoli dove, insieme all’uomo, seguito a distanza, si sono recati i poliziotti.
Subito dopo la consegna del denaro, la romena è stata fermata dagli agenti della Polizia di Stato e, malgrado questa abbia tentato di opporre resistenza, è stata bloccata e accompagnata negli uffici del Commissariato.
Trovata con indosso il denaro, appena consegnato dalla vittima e corrispondente alle fotocopie fatte dagli investigatori, è stata tratta in arrestato per estorsione e resistenza a pubblico ufficiale.
Al termine delle indagini, si è accertato che lo stato di gravidanza era falso.