Festival Internazionale del Teatro Rom

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ROMA HEROES 

Roma, Budapest e Bucarest sono le tre capitali europee unite dal 2018 nella realizzazione del Festival Internazionale di Teatro Rom, un luogo di incontro ove il teatro diviene mezzo di inclusione sociale e strumento affinché artisti di diversi Paesi europei collaborino alla creazione e diffusione di drammaturgie e spettacoli che possano raccontare una  narrazione contemporanea, innovativa e  inedita della  comunità Rom.
Il Festival è inserito nella cornice del progetto Diverse Roma Theaters for Inclusive Europe, patrocinato da European Education and Culture Executive Agency che nel 2023, dopo la prima tappa rumena in settembre, coinvolgerà Roma dal 2 all’8 ottobre e si concluderà in Ungheria in novembre.

IL PRIMO FESTIVAL INTERNAZIONALE DI TEATRO ROM IN ITALIA 

Promosso da Rampa Prenestina, il festival è una celebrazione del teatro di artisti provenienti da background differenti, che al meglio possono rappresentare la ricchezza e la complessità della cultura Rom Europea. In programma spettacoli, performance, laboratori di maestri d’arte, incontri e mostre tematiche che esplorano un’ampia gamma di temi tra cui identità, cultura, rappresentanza, discriminazione e resilienza. Un’opportunità per conoscere le sfide e le vittorie delle comunità rom ed esaltarne la specificità.

In prima nazionale, nell’auditorium romano di via di Santa Croce in Gerusalemme,  le nuove creazioni teatrali della compagnia ungherese Independent theatre Hungary che presenta al pubblico italiano, il 5 ottobre, la seconda parte della trilogia intitolata “Carcasse Putrefatte” seguita,il giorno successivo, da “I costruttori del Paese”, uno spettacolo che racconta i cambiamenti sociali dell’Ungheria socialista e democratica attraverso dinamiche intergenerazionali.

Sempre il 5 ottobre alle ore 22 il festival ospiterà il Maestro Moni Ovadia e la sua orchestra Taraf de Metropolitana Musica Nomade, in un concerto che trascinerà il pubblico dal virtuosismo dell’improvvisazione swing alle struggenti note del mondo zingaro.

Per la prima volta a Roma le creazioni del giovane collettivo artistico rumeno Giuvlipen, che presenta un concerto hip hop, il 7 ottobre e il giorno seguente chiude il festival con la nuova produzione “Viral on Tik Tok”, un viaggio straordinario di due ragazze adolescenti che cercano il successo postando i loro video sul social network più famoso, trasmettendo messaggi attraverso la musica e la danza e scontrandosi con gli ideali sessisti di bellezza, la pressione della verginità e del matrimonio e l’influenza della religione nel reprimere i diritti delle donne.

La Compagnia Teatrale Rampa Prenestina,  nata nel 2022 e composta da professionisti e giovani apprendisti provenienti in parte dalla comunità Rom del territorio di Roma est, aprirà il festival il 4 ottobre con il suo primo spettacolo “Aspettando Bo”.
Liberamente ispirato al capolavoro di Samuel Beckett, lo spettacolo racconta, con un gioco teatrale gioioso e libero, la vita e le emozioni di due ragazzi nati e cresciuti nel Campo Rom di Via Gordiani a Roma. Presenterà inoltre ,il  7 ottobre alle 20.30, “ROMNIA”, l’ultima produzione. Una pièce innovativa, caratterizzata da un focus drammaturgico sull’autodeterminazione identitaria della donna rom all’interno della società e della comunità; in scena la storia di tre generazioni di donne rom e non rom che riflettono sull’evoluzione verso il futuro di usi, costumi, tradizioni e ruoli dell’universo femminile.

Il festival è realizzato in collaborazione con il Tavolo Cultura di Spin Time Labs e con Scomodo, realtà culturali alternative, attente alle tematiche sociali e molto attive nel panorama culturale e sociale della città, che seguono il percorso nell’underground romano della cittadinanza attiva all’insegna del mutualismo.

dal 2 all’8 ottobre 2023
presso l’Auditorium di SpinTime e gli spazi di Scomodo
via Santa Croce in Gerusalemme 55 / Roma

info: www.rampaprenestina.it/roma-heroes-festival/

prenota il tuo posto: romaheroesaroma@gmail.com

Organizzato da Rampa Prenestina in collaborazione con Spin Time Labs tavolo cultura e Scomodo Direzione artistica di Sebastiano Spinella Co-finanziato dall’Unione Europea.